Ritrovati bocconi avvelenati nel Bresciano, i cittadini preoccupati per i loro cani, segnalano l’episodio alle forze dell’ordine
Trappole di un’estrema pericolosità per i nostri amici a quattro zampe. In provincia di Brescia, vengono trovati ancora bocconi avvelenati che mettono in pericolo i cani durante la loro abitudinaria passeggiata nei pressi di casa. L’ultima esca-killer è stata rinvenuta a Montichiari.
Nelle scorse settimane le forze dell’ordine hanno recuperato alcuni bocconi di salame avvelenati. Le pericolose esche erano state sparse in un’aiuola di via Mazzoldi.
Soltanto pochi giorni prima, due cuccioli sono stati avvelenati dalle medesime esche e sono sopravvissuti soltanto grazie al tempestivo intervento del veterinario.
A questo spiacevole episodio purtroppo se ne è aggiunto un altro, nella frazione Boschetti anche i cani di un agricoltore si sono cibati di queste esche avvelenate.
Bocconi avvelenati, i residenti si rivolgono alla polizia locale
Proprio a ridosso della riapertura dei parchi, dopo il periodo di quarantena, a Montichiari scoppia l’allarme per questi bocconi avvelenati. Via Mazzoldi è una delle mete preferite dai padroni per compiere la loro abitudinaria passeggiata con i loro fidati amici a quattro zampe. Ma in tale strada sono stati trovati, dai residenti, otto bocconi di salame intrisi di metaldeide.
La scoperta è stata prontamente segnalata alle forze dell’ordine, che hanno esposto denuncia. Alcuni residenti di via Mazzoldi esprimono il loro timore: “Come sempre risalire al responsabile sarà difficile, ma abbiamo deciso di rivolgerci alle forze dell’ordine perché quei bocconi letali possono rappresentare un pericolo anche per i bambini che presto saranno autorizzati a frequentare i giardini e i parchi”.
Ad aggravare le preoccupazioni degli abitanti sono i molteplici episodi avvenuti. Infatti nei giorni precedenti alla scoperta dei bocconi di salame in via Mazzoldi, a Santa Giustina, in uno spazio verde antistante alla chiesa sono state scoperte delle polpette di carne macinata che erano state mescolate alla lumachicida.
Anna Ferrari del coordinamento animalista Bassa Bresciana interviene sulla vicenda: “Le esche sono confezionate per animali selvatici come la volpi, ma vengono sparse anche vicino a luoghi frequentati da famiglie e cani. Gli avvelenamenti si stanno moltiplicando, quasi come se qualcuno volesse creare paura e tenere lontane le persone da parchi e giardini”.
Purtroppo i cittadini bresciani, già in passato hanno dovuto affrontare tale emergenza, per approfondire l’argomento leggendo: Allarme bocconi avvelenati nel Bresciano
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M. L.