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Bocconi avvelenati: il cane eroe che aiuta la forestale a fare giustizia

Tentativo di sterminio sventato, il bosco è diventato l’inquietante scenario di un’attività criminale: volevano ucciderli tutti.

Bocconi avvelenati: il cane eroe che aiuta la forestale a fare giustizia (Foto facebook-amoreaquattrozampe.it)

Il caso agghiacciante verificatosi nei boschi della Val Seriana ha lasciato tutti con l’amaro in bocca, quello che una volta era rifugio indisturbato per la fauna selvatica è diventato il drammatico scenario di quella c he puo essere descritta solo come un’inquietante attività criminale.

Sistematicamente venivano lasciati nel bosco dei bocconcini avvelenati per abbattere i lupi della zona, il caso che ha richiesto l’intervento delle autorità. Un’operazione meticolosa che è stata condotta dagli agenti mediante l’utilizzo di strumenti d’indagine fuori dal comune.

Il fiuto di Sole rivela il tentativo di sterminio

Bocconi avvelenati: il cane eroe che aiuta la forestale a fare giustizia (Foto facebook-amoreaquattrozampe.it)

A fare la differenza è stata non solo la preparazione degli agenti della Polizia Provinciale di Bergamo ma anche l’aiuto di un amico a quattro zampe dal fiuto eccezionale. Il cane di nome Sole addestrato specificamente per individuare esche avvelenate sin da cucciolo.

A mettere in luce la situazione allarmate e a dare il via alle indagini è stato il ritrovamento di un povero cane domestico in condizioni drammatiche che dopo una passeggiata nel bosco aveva ingerito una sostanza tossica.

Le analisi hanno rivelato che non si trattava di un episodio isolato infatti in passato altri animali avevano mostrato sintomi riconducibili all’avvelenamento e le autorità erano già in stato di allerta per episodi molto simili registrati nella zona.

L’ennesimo caso di avvelenamento ha portato le autorità a prendere una decisione, ovvero quella di intensificare i controlli ed indagare sugli avvelenamenti alquanto sospetti ed è stata proprio durante una perlustrazione mirata che l’abilità di Sole ha portato al ritrovamento di numerosi bocconi avvelenati che erano stati sparsi intenzionalmente nel bosco.

Il ritrovamento ha portato nell’immediato alla cattura di un uomo che era determinato a eliminare i lupi attraverso l’utilizzo di sostanze tossiche.

L’uomo ha infatti utilizzato dei bocconi avvelenati per colpire gli animali selvatici e questo suo gesto terrificante è stato pericolosissimo per tutta la fauna selvatica e non solo, anche per l’ecosistema e per gli animali domestici portati a passeggio nel bosco.

L’avvelenamento di un cane domestico ha messo in allarme le autorità, che scoperto l’accaduto hanno intensificato la sorveglianza nella zona di Ardesio, tra Zulino e Monte Zanetti dove sono state immediatamente localizzate da Sole diverse esche avvelenate che erano state nascoste tra i cespugli e anche lungo i sentieri.

Osservando i bocconcini ritrovati e analizzandoli è emersa la presenza di un liquido bluastro ovvero un veleno particolarmente pericoloso che aveva già contaminato la fauna locale, l’uomo è stato colto in flagrante, infatti poco più avanti sul sentiero dove erano stati rinvenuti i bocconcini avvelenati un uomo è stato fermato e trovato con in tasca esche tossiche pronte per essere disseminate nel bosco.

L’uomo è stato fermato ed interrogato e una volta messo alle strette ha confessato il suo intento di sterminare i lupi della zona che riteneva responsabili della morte di alcuni suoi capi di bestiame, la sua confessione ha permesso agli agenti di risalire ad altri episodi similari accaduti nella zona accertando quindi che l’avvelenamento degli animali non solo fosse volontario ma più esteso di quanto si potesse pensare in origine

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Ovviamente cospargere un ecosistema con l’intento di sterminare gli animali è un reato che comprende anche quello di maltrattamento la legge prevede pene severe per chiunque venga sorpreso a disseminare esche tossiche proprio perché la distribuzione di sostanze tossiche nell’ambiente non si limita all’avvelenamento di un solo esemplare ma può colpire un numero indefinito di animali inclusi esemplari protetti e domestici.

L’operazione svolta da Sole e dagli agenti ha portato alla denuncia dell’uomo della Val Seriana, un traguardo che non si sarebbe probabilmente se non fosse intervenuta Sole, il ruolo di cani addestrati sta avendo una rilevanza sempre maggiore e fondamentale in operazioni di questo genere.

Loriana Lionetti

Loriana Lionetti nasce a Anzio nella provincia di Roma nel 1989 consegue gli studi come perito aziendale e corrispondente in lingue estere. Dopo gli studi si concentra su le sue due più grandi passioni: La scrittura e gli animali. E’ infatti la fiera mamma adottiva di 3 cani 2 gatti un drago barbuto e un Ara Ararauna. Con gli anni la sua curiosità l’ha portata ad informarsi e prodigarsi sempre di più per gli animali e per l'ambiente e nell'informazione e nel giornalismo conseguendo il tesserino professionale da pubblicista presso l'ordine dei giornalisti del Lazio . Lavorare per amore a quattro zampe gli ha permesso quindi di poter combinare il suo lavoro con le sue passioni.

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