I loro proprietari hanno lanciato un appello finora inutile: a Veniano, tremila anime nel comasco, sono stati rapiti due cani. Uno dei due, Billy, sta molto male. Si tratta infatti di un cane di razza breton che ha dieci anni e soffre di una patologia al cuore. Infatti, per sopravvivere, Billy deve prendere una pastiglia e per questo motivo principalmente i suoi proprietari lanciano l’appello. La paura è che Billy non possa farcela.
I casi di ‘dognapping’, ovvero di rapimenti di cani a scopo di estorsione, non sono rari. Questo triste fenomeno era molto diffuso in particolar modo nel Nord Europa, per poi proliferare anche da noi. Episodi del genere in Italia stanno diventando sempre più frequenti. Per quanto riguarda l’estero, una famiglia della Normandia aveva dovuto pagare un riscatto per ritrovare vivo e vegeto il proprio cucciolo di tre mesi di razza Cavalier King, una femmina di nome Myrtille.
Stessa cosa è successa anche a fine 2016 in Gran Bretagna, con un boxer di 2 anni, Finn, al quale la sua famiglia era molto legata. All’improvviso il cane sparisce e due giorni dopo arriva la richiesta da parte di un malvivente di voler avere ben 15mila sterline in cambio della restituzione del cane. Somma della quale le vittime non disponevano.
Un mese fa, i Carabinieri hanno provveduto ad inoltrare una denuncia nei confronti di un uomo di 45 anni. Questi vive nei Quartieri Spagnoli di Napoli e aveva rapito il cane della donna con la quale aveva concluso da poco una relazione. Tutto questo per ripicca. E non contento le ha chiesto un riscatto per poter rivedere l’animale sano e salvo. La donna però non si è persa d’animo, rivolgendosi al 112. Ci è voluto davvero poco perché tutto finisse bene. Le forze dell’ordine si erano accordate con la vittima per intervenire al momento del versamento illecito di denaro. E così tutto è finito bene, con il malintenzionato bloccato nonostante abbia provato anche a fuggire.
Nei giorni scorsi, un bambino di Taglio di Po, in provincia di Rovigo, ha vissuto ore d’ansia per il suo cucciolo del quale non riusciva ad avere più notizie. Si pensava a un furto, anche perché già un anno fa in circostanze analoghe la famiglia aveva visto rapire un cagnolino in giardino. Il cucciolo, una femminuccia, è stato però ritrovato: “Sono state le guardie venatorie volontarie, una delle quali vive vicino a casa mia, a riportarmi il cane”, spiega la mamma. Sembra probabile che la cagnolina sia riuscita a passare attraverso le inferriate. Intanto, si cerca ancora Arno, un setter, che è stato rapito da un ladro nella proprietà privata dove si trovava a Bevera, poi abbandonato.
GM
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