Bianca è una cagnolina che ha perso la sua migliore amica, Eugenia, una donna di 80 anni. La sua scomparsa ha segnato il cane.
La storia di cui vi parleremo oggi potrebbe essere la trama di una pellicola cinematografica. Il racconto è molto commovente, proprio come quello di Hachiko, il cane di razza akita che ogni giorno accompagnava il suo proprietario, il professor Parker, alla stazione e lo aspettava sino al suo ritorno. Un giorno però il proprietario di Hachiko morì.
Tutti conosciamo la storia di questo cane, ma quella di Bianca, la protagonista del racconto di oggi è in parte simile a quella di Hachiko e merita di essere raccontata e condivisa.
La nostra amica a quattro zampe è un cane randagio che girava per le strade della città senza una meta. Un giorno però, in tutto questo vagare si fermò davanti alla porta di quella che poi diverrà la sua migliore amica.
Siete curiosi di conoscere i dettagli di questa straordinaria storia? Ebbene, non dovete fare altro che scorrere nella lettura e proseguire nel paragrafo successivo.
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Bianca, il cane che aspetta che torni la proprietaria morta
Ci troviamo per le strade di Tunuyán, in Argentina. È qui che ha inizio la nostra storia. Bianca è un cane meticcio e randagio che gira per le strade della città in cerca di cibo e attenzioni.
Un giorno finì per fermarsi davanti ad una farmacia e, la farmacista di nome Eugenia si innamorò a priva vista del nostro amico a quattro zampe. La donna decise ei chiamarla Bianca, e da allora le due non si sono più divise.
La cagnolina trascorreva ogni giorno con la signora nella farmacia ed il loro rapporto si rafforzò fino al punto che nessuno riusciva a fare a meno dell’altro.
Un giorno però Eugenia, di 80 anni, si trasferì presso una cartolibreria. Bianca la seguì anche in mezzo ai libri. La loro amicizia era molto forte e nessuno, o quasi, avrebbe potuto dividerle.
La gente del posto ha affermato: “Eugenia e Bianca si davano appuntamento davanti ad un incrocio”, esattamente come farebbero due migliori amiche.
Purtroppo, però, l’angelo della morte ha posto fine a questa grande amicizia, portandosi la signora Eugenia. Nonostante lei non si facesse più vedere da tempo, Bianca ogni mattina si recava nel luogo dell’appuntamento.
Un commerciante, che presta servizio vicino alla cartolibreria racconta: “Bianca aveva capito che qualcosa non andava, così un giorno provò ad aprire la saracinesca della cartoleria con la zampa”.
Adesso ad occuparsi di Bianca è un’altra donna, ma come lei stessa ha affermato: “La cagnolina non riesce ad accettare la morte di Eugenia, la sua migliore amica”.