Fine della relazione tra Berlusconi e Francesca Pascale. Tra di loro c’è anche il cane Dudù
La fine della relazione tra Silvio Berlusconi e la sua ex compagna Francesca Pascale è passata in secondo piano di fronte l’emergenza Coronavirus.
La storia sarebbe finita in modo armonioso e in amicizia. Tuttavia, l’associazione animalista Aidaa si chiede che fine farà il cane Dudù. Infatti, stando alle indiscrezioni, scrive Aidaa, “la signora Pascale pare decisa a non permettere che quello che lei ha definito ‘il proprio cagnolino’ sia portato a spasso dalle amiche del presidente Berlusconi, ed in particolare a Francesca Pascale non và giu che a portare a passeggio Dudù sia la deputata di Forza Italia Marta Fascina presenza oramai fissa ad Arcore”.
Negli ultimi anni, il tema degli animali domestici in una separazione o in un divorzio è stato molto discusso. Tanto che, la questione dell’affidamento del cane è stato al centro di numerose sentenze così come per la quota di mantenimento dell’animale, al pari di una separazione con figli.
Non è di certo il caso Berlusconi/Pascale. Tuttavia, il destino di Dudù è ancora in bilico e il presidente Aidaa, Lorenzo Croce sottolinea che sicuramente non si risolverà se non con la rinuncia di uno dei due proprietari. La stessa Pascale si è presa cura per molto tempo di Dudù, che ha sempre molto amato.
La preoccupazione espressa da Croce riguarda in realtà la salute psicofisica del cane e la tutela del suo benessere: “Quali eventuali ricadute sulla salute ed un eventuale rischio di depressione in cui potrebbe cadere il cagnolino se privato dell’affetto di Silvio o Francesca?”.
In tal senso, Croce ha dichiarato che “una soluzione che faccia felici sia il cane che i suoi padroni c’è che si era già in passato occupato del cagnolino presidenziale- ed è quella di un affido condiviso tra loro, con la possibilità che il cagnolino senta il meno possibile il distacco tra i due, certo è buona cosa che anche la nuova amica del presidente se ne prenda cura, ma credo che la cosa migliore è che il cane possa vivere dei momenti di condivisione con i due proprietari, insieme se non altro per riempire di coccole Dudù, e la scelta della condivisione della gestione di Dudù sarebbe un bell’esempio per tutti quelli che gli animali dicono di amarli e poi li abbandonano al primo problema o che ancora peggio usano i propri amici a quattro zampe per fare pressione sull’altro in caso di divisione o separazione della coppia, e purtroppo questi casi sono davvero tanti ed in crescita quotidiana”.
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C.D.
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