La reazione del leone alla vista di un bambino piccolo davanti al proprio recinto allo zoo ha sorpreso tutti: le incredibili immagini in un video sul web.
Ogni volta che un video che ha per protagonisti animali che vivono in cattività viene condiviso sui social network, in brevissimo tempo fa il giro del mondo suscitando rabbia, aspre polemiche e commenti negativi. Così è accaduto anche per un filmato che è stato realizzato in uno zoo statunitense. Il video in questione mostra un leone africano mentre cammina avanti e indietro osservando attentamente una bambina di pochi mesi che gattona davanti al vetro della sua recinzione.
Il video è stato realizzato dalla famiglia della piccola e condiviso su YouTube sul canale social Lora all’account @Lora @wiggy920.
Il filmato è intitolato: «Lion trying to attack baby at zoo» (tradotto in italiano: «Leone prova ad attaccare un bambino allo zoo»). Nella didascalia posta a corredo del video si legge: «This male lion pounced as soon as we put our 10 month old daughter down in front of the glass alone. She is oblivious, but he seems pretty serious!» (tradotto in italiano: «Questo leone maschio si è avventato non appena abbiamo messo la nostra figlia di dieci mesi davanti al vetro da sola. Lei è ignara, ma lui sembra piuttosto serio!»).
Il filmato mostra la bambina di dieci mesi mentre gattona allegramente davanti al vetro della recinzione del leone. La piccola, inconsapevole del luogo in cui si trova, osserva sorridente ora i genitori ora l’animale che la segue avanti e indietro e che sbatte le zampe contro il vetro che lo divide dalla bimba. Secondo i genitori della bambina e secondo moltissimi utenti del web, il leone avrebbe assunto un atteggiamento predatorio nei confronti della piccola che avrebbe potuto attaccare se non fosse stato chiuso all’interno della gabbia.
L’animale protagonista del video è indubbiamente un predatore carnivoro e uno degli animali più forti e pericolosi per l’essere umano. Non si può però affermare con certezza che l’intento del leone fosse quello di attaccare la bambina. Il leone, infatti, non sta ruggendo in direzione della “preda” né si sta slanciando in avanti per catturarla; sembrerebbe piuttosto incuriosito dalla “cucciola” umana che anziché camminare su due piedi come tutte le persone gattona davanti alla gabbia, ricordando molto l’andatura di un leoncino.
L’animale è un esemplare di leone africano (noto anche secondo la classificazione scientifica di Linneo, naturalista svedese del Settecento, come Panthera leo Linnaeus); insieme ai leoni asiatici (noti come Panthera leo persica Meyer) è considerato il Re della foresta dal momento che è tra i mammiferi carnivori più pericolosi al mondo. Il leone (Panthera leo, Linneo 1758) è un mammifero carnivoro della famiglia dei felidi, il più grande dopo la tigre dei cinque felidi del genere Panthera. I leoni asiatici si differenziano da quelli africani per le dimensioni più ridotte, per il loro comportamento più solitario e per la criniere meno folta che lascia le orecchie scoperte. I leoni, sia asiatici che africani, sono classificati dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura in pericolo critico, dal momento che in natura ne sopravvivono poche centinaia di esemplari che abitano nella maggior parte all’interno delle riserve. Questa specie è minacciata a causa della distruzione del loro habitat, ma in particolar modo dal bracconaggio e dalle attività antropiche. I leoni abitano la savana e le praterie, ma sono in grado di adattarsi anche ad aree cespugliose e foreste. Questi esemplari sono animali molto sociali: vivono in un branco, formato generalmente da un maschio alfa (a volte affiancato da fratelli e cugini), da un gruppo di femmine imparentate tra loro e dalla loro prole. I cuccioli fanno quindi parte del branco e della loro incolumità se ne occupa anche il leone alfa. Per questo motivo non si è sicuri che il leone protagonista del video avesse intenzione di attaccare la bambina; molto sicuramente avrà capito che si trattava comunque di un cucciolo e avrà pensato di proteggerlo come avrebbe fatto in natura con i piccoli del suo branco. (di Elisabetta Guglielmi)
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