Bambino difende il cane dalle sgrida della madre
Niente di più tenero che vedere un bambino interagire con un cane, il legame e la complicità che si crea tra queste due creature innocenti è forse una delle esperienze più dolci che si possano condividere. Scene quotidiane alle quali partecipa una famiglia, tra giochi, riposini, bocconcini, passeggiate all’esterno e piccole avventure.
Tuttavia, la complicità tra un bambino e il suo cane arriva anche a spingersi oltre, in base alla sensibilità del bambino. In diverse occasioni, è stato mostrato come i cani abbiano protetto i loro piccoli padroncini sia dall’aggressione di altri animale, da persone malintenzionate come pure dall’autorità genitoriale. In questo ambito sono numerose le testimonianze di fedeli compagni che difendono i bambini, frapponendosi tra loro e i genitori. Impossibile non lasciarsi conquistare da questi piccoli protagonisti.
Tra le varie vicende, spunta invece quella di un bambino che ha preso le difese del suo cane. Il filmato è stato condiviso su facebook dalla madre, letteralmente toccata dalla dolcezza del proprio figlio.
Nel video si vede il bambino che si mette davanti al suo cane, di nome Zeus, un simpatico bulldog inglese dall’espressione afflitta mentre viene rimproverato, nascondendosi dietro le spalle del bambino.
“Perché hai fatto la pipì? Vieni fuori!”, esclama la donna, mentre il bambino si mette di fronte al cane, per proteggerlo dalla madre che continua a rimproverarlo. Ad un certo punto, il bambino inizia a piangere perché non vuole che lei dia una sculacciata al cane.
“Non colpirlo, è come il mio fratellino”, commenta il bambino tra le lacrime, in preda alla disperazione.
Una scena che ha colpito in pieno nell’animo degli utenti, rapiti da tanta tenerezza. Il filmato è diventato virale, raggiungendo oltre un milione di visualizzazioni, migliaia di condivisioni e reazioni.
Bambini e animali
La sensibilità del protagonista di questo video ci ricorda un altro video commovente, di un bambino che si rifiutava di mangiare la carne e spiegava ai genitori il motivo, chiedendo a sua madre “perché li mangiamo?”. La profondità del discorso del bambino conquistò milioni di persone in tutto il mondo. Uno studio del 2009, intitolato “La separazione concettuale degli alimenti e degli animali in età infantile”, condotto dai ricercatori britannici Kate Stewart e Matthew Cole ha illutrato il passaggio per cui i bambini che amano in maniera innata e incondizionata gli animali iniziano a mangiarli. I ricercatori arrivarono alla conclusione che l’attaccamento agli animali passa con il tempo e a causa del condizionamento sociale, attraverso una specie di “rieducazione” subcosciente, altera le percezioni dei bambini nella crescita. Per cui è il sistema stesso sociale, di educazione e mediatico condiziona i bambini portandoli a mangiare la carne.
Da un punto di vista culturale sembra quasi che il distaccarsi dagli animali e mangiarli sia un rituale di passaggio che si fonda in realtà sulla perdita dell’empatia per diventare “uomo”.
In diverse occasioni, è stato ricordato quanto sia fondamentale il rapporto con gli animali nell’età dello sviluppo. Grazie al contatto con gli animali, i bambini imparano a sviluppare diversi canali cognitivi, tra i quali le facoltà empatiche. L’interazione con gli animali è importante per la comunicazione. I bambini imparano altri linguaggi e a relazionarsi con creature che hanno un altro sistema di comunicazione. Inoltre, il doversi prendere cura di un animale migliora l’autostima e responsabilizza il bambino.
Sono numerosi i benefici degli animali nella vita dei bambini. Dal rafforzare le difese immunitarie all’attività fisica fino a migliorare le facoltà empatiche, essenziali per la formazione di un adulto equilibrato.
Guarda il video:
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C.D.