Un bambino di sei anni stava giocando all’esterno della sua abitazione con la sorellina gemella quando ad un tratto è spuntato un orso che ha preso il bambino trascinandolo dietro un cespuglio a confine con il bosco. Il caso che si è verificato nel piccolo villaggio di Kheta sulla penisola di Taimyr, nella regione di Krasnoyarsk, in Russia ha shoccato la popolazione locale. Secondo quanto riportato dal quotidiano locale SiberianTimes, in base alle prime ricostruzioni, fratello e sorella stavano giocando nei pressi di un’area di atterraggio per gli elicotteri. La bambina che ha assistito a tutta la scena avrebbe poi dato l’allarme correndo al villaggio da dove sono partite subito le ricerche del bambino. Al contempo sono state avviare le battute di caccia da parte di un gruppo di uomini armati di fucili.
A distanza di qualche ora i cacciatori che sono riusciti ad individuare l’esemplare e ad ucciderlo, mentre le autorità locali hanno avviato un’indagine sul caso.
Purtroppo, come viene ricordato, in questo periodo, dovendosi preparare al letargo, gli orsi sono più aggressivi e secondo gli esperti, quest’anno rispetto all’anno precedente ci sono meno risorse per loro. Per questo gli esemplari si stanno sempre più avvicinando ai centri abitati e tendono a colpire anche le persone. Non a caso, in questo ultimo mese sono aumentate le segnalazioni di avvistamenti di orsi.
Purtroppo si tratta di un caso piuttosto comune anche se nella maggior parte dei casi le aggressioni non sono mortali. Un caso che riporta in primo piano la convivenza dell’uomo con le specie selvatiche e soprattutto come lo sviluppo e l’espansione delle città in aree popolate da animali abbia comportato nuove problematiche nella gestione del territorio e dell’ambiente.
C.D.