Il bambino è costretto ad abbandonare il suo prezioso cane perché a casa veniva maltrattato, l’ultimo gesto generoso.
Ogni famiglia affronta i suoi problemi come meglio crede ma maltrattamenti di ogni tipo non dovrebbero mai manifestarsi, compresi quelli sugli animali. In questo i bambini possono dare un prezioso insegnamento. Un cane lasciato incatenato a una panchina del parco non era disposto a lasciarsi avvicinare da nessuno dopo essere stato abbandonato dalla sua famiglia, ed il motivo era ben specifico.
Il cucciolo di nome Max è stato abbandonato dal suo proprietario su una panchina di un parco pubblico. Era legato in modo da non potersi muovere molto, costretto a guardare il mondo che gli passava davanti, senza cibo né acqua. Ma questo prima che qualcuno leggesse il biglietto appoggiato a fianco.
Il cane, un simil Golden Retriever, era palesemente spaesato e non capiva perché tutto ciò stesse accadendo. Non poteva muoversi e ringhiava a chiunque cercasse di avvicinarsi a lui. Era chiaro che non avesse passato bei momenti. L’accaduto è avvenuto a Coyoacán, in Messico, dove Max è stato abbandonato, almeno uno dei suoi proprietari deve aver pensato che non ci fossero molte alternative. Le persone abituali hanno chiamato quindi i soccorsi, Marcela Goldberg e la sua compagna di salvataggio Azul Galindo, e mentre aspettavano l’arrivo dei volontari, hanno provato a fare tutto quello che potevano.
Molti cani vengono tragicamente abbandonati da famiglie che non possono permettersi di nutrirli e sperano che abbandonarlo, possa trovare qualcuno di migliore. Ma accanto al bastardino golden retriever c’era un biglietto che spiegava quanto fosse stata difficile questa decisione e quanto uno dei cari di Max desiderasse disperatamente che fosse accudito da altre persone, accennando al fatto per cui non era così amichevole con agli estranei. A prendere la decisione drastica è stato un bambino, il quale nel biglietto spiegava che aveva deciso di lasciarlo lì perché la sua famiglia lo maltrattava e ogni volta era un dolore vederlo in brutte condizioni.
All’inizio Max era molto timoroso quando i soccorritori lo avvicinavano e non si rilassava nemmeno quando cercavano di distrarlo con del cibo. Dopo il consiglio di un addestratore esperto in cani aggressivi, hanno trovato il metodo giusto per avvicinarlo. Con pazienza, cibo e amore, il cagnolino è riuscito a guarire dalle sue ferite. Per celebrare la sua rinascita, l’associazione ha voluto rinominarlo in Boston, lasciando così alle spalle la sua vita passata di abusi e negligenza.
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