Il bacio del cane fa male? Una ricerca Usa dice di no

Il bacio del cane fa male? Una ricerca Usa dice di no

bacio del cane

Il dibattito è aperto: “Il bacio del cane è pericoloso oppure no?”. Diversi studi si sono avvicendati negli ultimi anni sulla questione tra chi sosteneva che il bacio faceva male e chi era del parere contrario. Non a caso è stato scoperto che a baciare il cane potesse contribuire alle difese immunitarie e che la saliva del cane è anche curativa. Una ricerca recente di John Oxford, docente di virologia e batteriologia della Queen Mary University di Londra, ha sottolineato come i rischi possano essere letali.

Tra i microrganismi che sono pericolosi, lo studio evidenza il Capnocytophaga Canimorsus trasmesso dalla saliva del cane. Una ricerca di qualche tempo fa, invece, andava nella direzione opposta. Un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Arizona si erano detti convinti del fatto che i microbi presenti nella saliva dei cani abbiano un effetto probiotico sugli umani.

Ovvero, l’organismo umano ha circa 500 diverse tipologie di batteri tra i quali alcuni contribuiscono a stimolare il nostro sistema digestivo e a rafforzare il sistema immunitario. L’uomo con l’età tende a perdere questi batteri “utili” e ciò incide sulla sua salute. Lo studio voleva dimostrare come il dare di tanto in tanto un bacio al cane contribuisce a ricreare i microorganismi positivi all’interno del corpo umano. Sono stati così presi in considerazione delle coppie di adulti di un’età media di 50 anni e cani, salvati dalla Humane Society dell’Arizona del Sud.

In cosa consisteva il progetto?

Ogni partecipante al progetto ha scelto un cane del rifugio e lo ha ospitato a casa propria per tre mesi. Nello sviluppare il progetto, gli scienziati hanno prestato particolare attenzione a non stressare troppo gli animali. Inoltre, hanno mirato a creare un feeling tra i volontari e i cani, che alla fine avrebbero potuto anche essere adottati. Per arrivare a capire se il bacio del cane fa bene oppure no, gli scienziati mensilmente hanno analizzato la loro flora intestinale e il loro sistema immunitario. Questo sia per i cani, che per i volontari. Massima attenzione è stata posta anche sullo stato psichico ed emozionale

Sui risultati dello studio, si è esposta Kim Kelly, antropologa e membro dell’istituto: “Sono millenni che ci evolviamo insieme ai nostri amici cani. Ma nessuno ha ancora davvero capito perchè ci sentiamo così a nostro agio con loro”. Quindi aggiunge: “Può essere semplicemente perchè sono adorabili e amiamo occuparcene, o c’è qualcosa di più profondo?”. Insomma, stando a sentire la scienziata, “i cani scorrono letteralmente nelle nostre vene”.

GM

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