Dalla Namibia arriva l’incredibile scatto fotografico che ritrae la prima giraffa senza macchie mai osservata in natura: il cucciolo dal manto uniforme nato allo zoo qualche mese fa non è più l’unico esemplare a non avere le macchie.
La nascita di un cucciolo, di qualsiasi specie, è sempre un evento meraviglioso che riempie di gioia chi si trova ad assistervi. Soprattutto poi quando si tratta di specie a rischio di estinzione o di esemplari particolarmente rari, la venuta al mondo di un piccolo viene ampliamente celebrata. E così è stato un paio di mesi fa quando una piccola giraffa dal manto uniforme privo di macchie è nata in un parco zoologico statunitense, il Brights Zoo, situato nello stato del Tennessee. Fino a poche settimane fa si riteneva che questa particolare giraffa fosse l’unico esemplare al mondo senza macchie, ma in realtà non è così. Un altro cucciolo di giraffa senza macchie è stato avvistato in Namibia mentre correva libero in natura insieme alla madre.
L’incredibile scatto fotografico è stato condiviso sui social network e in particolare sulla pagina Facebook dell’organizzazione senza scopo di lucro creata per la salvaguardia delle giraffe, la Giraffe Conservation Foundation (all’account @Giraffe Conservation Foundation).
Così si legge nel post condiviso su Facebook: «Vedere doppio – solo poche settimane dopo la nascita di una giraffa senza macchia negli Stati Uniti, la prima giraffa senza macchia è stata avvistata in natura in Africa! Dai un’occhiata a questo cucciolo in Namibia e resta sintonizzato per altre immagini». Dopo soli due mesi dall’annuncio della nascita del cucciolo di giraffa senza macchie nello zoo del Tennessee, una guida turistica in Namibia ha avuto la fortuna di imbattersi in una piccola giraffa dal manto uniforme, il primo esemplare ad essere mai stato fotografato in natura.
La giovane giraffa insieme alla madre è stata immortalata mentre corre nella savana africana, all’interno di una riserva privata della Namibia centrale. Le giraffe (nome scientifico di Giraffa secondo la classificazione tassonomica di Brisson del 1762) sono mammiferi artiodattili appartenetti alla specie di Giraffa camelopardalis L e classificati nella famiglia Giraffidae insieme al loro parente più prossimo, l’okapi; originarie dell’Africa, sono il più alto animale terrestre, nonché il più grande ruminante esistente. L’areale di distribuzione è quello delle savane e delle aree boschive che si estendono dal Ciad a nord, al Sudafrica a sud, e dal Niger a ovest fino alla Somalia ad est. Le giraffe in età adulta possono raggiungere un’altezza compresa tra i quattro e i sei metri, con un peso di mille e duecento chilogrammi per i maschi e ottocento chilogrammi per le femmine.
Il manto di questi animali è ricoperto dalle caratteristiche chiazze o macchie scure di colore arancio, marrone o nero, separate da strisce chiarie, in genere bianche o color crema; la particolare colorazione del mantello permette alle giraffe di mimetizzarsi con gli alberi e sfuggire così ai predatori. Anche per questo motivo esemplari privi di macchie non sono mai stati osservati in natura, proprio perché avendo un manto di colore uniforme potrebbero aver più difficoltà a mimetizzarsi. La mancanza di macchie riscontrata nei due cuccioli potrebbe forse essere dovuta a mutazioni genetiche o a un genotipo recessivo in uno o più geni correlati al modello.
A seguito dell’avvistamento del raro cucciolo, la Giraffe Conservation Foundation, in collaborazione con il Senckenberg Biodiversity and Climate Research Centre, ha condotto delle ricerche più approfondite sulla genetica delle giraffe in natura. Il cofondatore dell’associazione, il dottor Julian Fennessy, ha affermato che sarebbe però «difficile commentare le specifiche di queste due giraffe». Le associazioni hanno ricordato l’importanza di salvaguardare e proteggere questi bellissimi animali. Le giraffe sono classificate dall’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) come specie vulnerabile e a rischio di estinzione. Secondo quanto riportato dalla ONG in tutto il continente africano si contano all’incirca centodiciassette mila esemplari distribuiti nel loro habitat naturale; in sette Paesi africani le giraffe sono già estinte. La nascita quindi di un piccolo di giraffa, con o senza macchie, dovrebbe essere sempre celebrato come un evento di grande importanza. (di Elisabetta Guglielmi)
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