In Madagascar è stata avvistata una specie che si credeva estinta da oltre venti anni: le incredibili foto del meraviglioso uccellino dal piumaggio giallo e verde chiamato Dusky Tetraka.
I cambiamenti climatici, le emissioni di CO2 e la distruzione della natura operata dagli esseri umani stanno lentamente portando alla rovina la Terra e le specie viventi che la abitano. Secondo le ultime ricerche apparse su una pubblicazione scientifica statunitense, la «Science Advances», il pianeta Terra «potrebbe perdere più di un decimo delle sue specie vegetali e animali entro la fine del secolo». Fortunatamente, però, diverse sono le associazioni che si occupano di salvaguardare le specie animali, come la Search for Lost Birds. Tra gli uccelli più cercati da questa organizzazione e inseriti ormai tra le specie estinte vi era anche la Dusky Tetraka, un uccellino canoro del Madagascar, almeno fino al ritrovamento di alcuni esemplari avvenuto nelle scorse settimane.
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La Dusky Tetraka (nome scientifico Crossleyia tenebrosa) è un piccolo uccello endemico del Madagascar, dal piumaggio olivastro e dalla gola gialla. L’uccellino, avvistato l’ultima volta nel 1999, era una delle dieci specie di volatili più ricercate dalla Search for Lost Birds.
Una spedizione nelle remote foreste pluviali del nord-est del Madagascar ha visto impegnato un team di ricerca guidato dal Programma Madagascar del Peregrine Fund. La spedizione è riuscita a rintracciare la Dusky Tetraka in due diversi siti: uno situato nella penisola di Masoala (ritrovamento della fine di dicembre 2022) e un altro vicino ad Andapa (nel gennaio di quest’anno). Per raggiungere l’ultimo sito in cui l’uccello era stato avvistato nel 1999, il team ha dovuto guidare per oltre quaranta ore e camminare per mezza giornata sulle ripide montagne.
Quando la squadra è arrivata sul posto ha scoperto che gran parte della foresta, in cui era stato avvistato l’uccello per l’ultima volta dagli ornitologi, era stata abbattuta per far spazio a fattorie per coltivare la vaniglia.
Dopo cinque giorni di inutili ricerche, il team ha deciso di spostarsi a quote più basse. Il 22 dicembre dello scorso anno una delle due squadre, guidata da Armand Benjara e Yverlin Pruvot, ha catturato e rilasciato un’unica Dusky tetraka in una zona di bosco misto.
Otto giorni dopo, il primo gennaio di quest’anno, anche il team di René de Roland ha avvistato un esemplare di questa specie che saltellava nel fitto sottobosco vicino al fiume, alla ricerca di insetti e altre prede nel sottobosco umido, ed è riuscito a fotografarlo.
A rendere nota l’incredibile scoperta è stato uno dei ricercatori, John C Mittermeier (@johnmittermeier), che ha condiviso sulla propria pagina Instagram le foto del meraviglioso uccellino dal piumaggio verde. Come ha sottolineato Lily-Arison Rene de Roland, direttore del Programma Madagascar del The Peregrine Fund e capo della spedizione, questo ritrovamento permette di comprendere «meglio l’habitat in cui l’uccello vive, possiamo quindi ora cercarlo in altre parti del Madagascar e apprendere importanti informazioni sulla sua ecologia e biologia. C’è ancora molta biodiversità da scoprire in Madagascar».
Il 2 gennaio il team è stato in grado di catturare una Dusky Tetraka e di misurarla e pesarla prima di rilasciarla illesa nel suo ambiente.
Come evidenziato dagli ornitologi, probabilmente il motivo per il quale per tanti anni si erano perse le tracce dell’uccello è dovuto al fatto che «la Dusky Tetrakas preferisce sempre le aree vicino ai fiumi. Il birdwatching nelle foreste tropicali consiste nell’ascoltare i richiami degli uccelli e quindi tendi naturalmente a evitare di passare il tempo accanto a fiumi impetuosi dove non puoi sentire nulla».
Come è stato rivelato da diversi studi, la biodiversità ormai è purtroppo a rischio e le specie in via di estinzione o in pericolo sono in netto aumento. La Lista rossa del report 2022 dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN), rispetto all’ultima rilevazione effettuata nel 2013, mostra un considerevole aggravamento della situazione. Secondo i dati riportati, infatti, la biodiversità è a rischio; come riconoscono gli esperti è necessario «intervenire per conservare le specie prima che siano troppo prossime all’estinzione».
Il ritrovamento di alcuni esemplari di specie ritenute estinte o in via di estinzione (come è avvenuto qualche settimana fa in occasione della scoperta di cuccioli di iguana rosa alle isole Galapagos) segnano un passo importante per aiutare a proteggere questi animali.
Come ha evidenziato Rene de Roland, il team del Madagascar del Peregrine Fund dovrà ora: «cercare nuovamente la specie tra settembre e ottobre, quando la maggior parte degli uccelli del Madagascar si riproduce» nella speranza di visitare altri siti che corrispondano allo stesso habitat e alla stessa altitudine in cui la specie è stata avvistata a dicembre e a gennaio, per comprenderne la distribuzione e lo stato di conservazione. Sfortunatamente, però dato che la stragrande maggioranza delle foreste pluviali di pianura nel nord-est del Madagascar è già stata distrutta, è probabile che la Dusky Tetraka sia comunque una specie minacciata. (di Elisabetta Guglielmi)
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