Avevano rubato la madre con i suoi cuccioli: trovati in un campo rom

Avevano rubato la madre con i suoi cuccioli: trovati in un campo rom

Li avevano rubati presso l’abitazione della padrona, una ragazza di ventisette anni: si tratta di un esemplare femmina di chihuahua con i suoi quattro cuccioli. Per questo due rom, sinti, un uomo di 48 e una donna di 40 anni, sono stati denunciati per il furto dopo il casuale ritrovamento delle cucciolata all’interno dell’insediamento rom a Palestro, in provincia di Vercelli e dovranno rispondere, in concorso, di ricettazione.

Secondo la ricostruzione dei fatti, grazie ad una segnalazione alla Asl del ritrovamento della femmina chihuahua che risultava essere stata rubata con il resto di una cucciolata, i Carabinieri son andati ad effettuare un sopralluogo nel campo, per accertare se non vi fossero altri cani. E così, nei pressi della roulette della coppia, all’interno di una casetta in legno, sono stati ritrovati dei cuccioli. I due sinti non sono stati in grado di dare spiegazioni sulla provenienza dei cani e in tal modo è stato possibile per i Carabinieri farli risalire alla femmina di chihuahua segnalata.

Dopo una visita dal veterinario, a distanza di quattro giorni dal dramma, la madre con i suoi cuccioli, riconosciuti dalla padrona, sono tornati a casa.

Recentemente, era stato lanciato l’allarme dei furti di cani nella Capitale . Un fenomeno molto più diffuso di quanto si possa pensare e che con il ritorno della bella stagione è più frequente lasciare all’esterno i compagni a 4zampe che rischiano di essere prelevati da persone malintenzionate o malviventi. Per prevenire qualsiasi rischio, è bene che i padroni di cani di razze ricercate, nello specifico taglie piccole o costose, abbiano maggior occhio di riguardo. Non solo i cani vengono prelevati dai giardini o dai balconi, ma anche per strada dietro minacce al proprietario o all’esterno dei negozi se vengono lasciati legati fuori anche solo per qualche istante, il pericolo è sempre in agguato. Il caso di Palestro conferma quanto emerso da un’indagine condotta nel 2015 dall’Associazione Italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) che aveva denunciato il traffico di cuccioli e cani rubati, ad opera dei rom, destinati sia al loro sfruttamento negli allevamenti illegali che all’accattonaggio. Un lieto fine che purtroppo non accade tutti i giorni e molti proprietari restano con il dolore di aver perso il loro piccolo compagno, con l’angoscioso pensiero di non poterlo più proteggere. Uno stato d’animo orribile che spesso non viene mai ricordato.

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