E’ una tecnica antica, che era utilizzata in un periodo remoto e che continua ad essere perpetrata in alcuni ambienti dove è assente il benessere di un animale. La cosiddetta “pastoia” veniva applicata per controllare i greggi al pascolo ma anche per insegnare alcune andature al cavallo, ad esempio l’ambio, per il quale venivano legate la zampa anteriore e posteriore dello stesso lato. Un metodo utilizzato anche in determinati addestramenti ormai condannati nel settore equestre. Eppure oggigiorno, c’è chi ancora utilizza questi sistemi, mancando di rispetto per l’animale e la sua vita.
In provincia di Frosinone, un giovane uomo di 42 anni è stato denunciato per maltrattamento di animali. Nella sua proprietà di Ferentino, l’uomo aveva un branco di quattro cavalli, due dei quali avevano le zampe anteriori legate per limitare i loro spostamenti. Un metodo pericoloso per gli animali che faticano a reperire il cibo o l’acqua necessari al loro sostentamento oppure che rischiano di farsi male, cadendo e fratturandosi gli arti.
Una donna che ha assistito al passaggio dei cavalli, filmando quanto stava vedendo con i suoi occhi, ha avuto il coraggio di presentare una denuncia. Secondo quanto riportato da IlQuotidianodelLazio, sul posto sono giunti i Carabinieri che hanno chiesto la presenza di un veterinario della Asl, accertando i fatti e provvedendo a liberare i cavalli dalle corde che tenevano legate le zampe.
Il veterinario ha anche constatato le condizioni di maltrattamento, per cui le autorità hanno provveduto a denunciare l’uomo.
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