Era approdato in canile, nessuno sapeva quale fosse il suo passato: un pit bull con una malformazione congenita alle zampe e una gran voglia di vivere.
Anya Kopchinsky, cofondatrice di dell’associazione Pit Shop, specializzata in salvataggi di pit bull, recandosi presso il Bridgeport Animal Control nel Connecticut si è subito accorta di Walrus.
“Non ho resistito quando l’ho visto. Mi ha guardato con entusiasmo e muoveva la coda anche se era terrorizzato”, ricorda la Kopchinsky.
L’esemplare è stato trovato per strada, aveva diverse ferite e tagli che lasciavano intuire che ha dormito per terra. Oltre alla deformazione agli arti, Walrus soffriva di una mancanza di coordinamento provocata da anni di negligenza.
Per lui la vita è stata dura. Il problema agli arti gli provoca dei forti dolori. Dopo tre settimane in canile, Walrus era spaventato e sicuramente i volontari speravano che qualcuno lo avrebbe adottato il prima possibile perché necessitava delle cure e temevano il suo inserimento nella lista dei cani da sopprimere.
La Kopchinsky lo ha portato via e trasferito presso il suo rifugio dove a distanza di qualche settimane, il cane aveva ripreso fiducia e aveva iniziato a giocare con gli altri cani. Il veterinario che lo ha visitato ha accertato che la malformazione non poteva essere curata. Nonostante l’handicap Walrus è un cane allegro, pieno di affetto. Purtroppo, la famiglia che lo aveva adottato, dopo neanche una settimana lo ha riportato al rifugio della Kopchinsky perché Walrus mangiava tutti i calzini che trovava in casa.
“E’ uno dei cani più dolci che io abbia conosciuto. Ama la compagnia degli altri cani e si trasforma quando gioca con loro”, ha raccontato la Kopchinsky per la quale ora, la cosa più importante è che Walrus stia bene.
Nell’appello per la sua adozione, la Kopchinsky ha spiegato quanto Walrus abbia bisogno di una famiglia amorevole che stia attenta ai suoi problemi. Infatti, a causa della sua malformazione, Walrus tende a stancarsi e non riesce a fare le scale. Tra le cose che ama: masticare gli oggetti, la compagnia di altri animali come quella dei gatti.
Purtroppo, ricorda la Kopchinsky negli ultimi anni sono aumentate le richieste dei pit bull e questo comporta una riproduzione incontrollata. Il piccolo Walrus è molto probabilmente vittima di un incrocio consanguineo che ha provocato la malformazione.