Aveva lanciato un appello disperato, dopo aver perso i suoi due figli e la moglie, desiderava soltanto ritrovare il suo cane, una volpina di nome Lola, sopravvissuta ai crolli, provocati dal terremoto ad Amatrice.
La cagnolina presa dal panico era scappata e di lei il proprietario aveva perso qualsiasi traccia, cercandola ovunque. Il cane era stato trasferito in una tendopoli e da là era scomparso. Dopo diversi giorni di ricerca, la lieta notizia comunicata dall’Enpa con un post su Facebook, con cui l’Ente Nazionale di Protezione Animali, presente sul luogo della tragedia con dei volontari, ha reso noto del ritrovamento della piccola:
“Abbiamo trovato questa mattina Lola! Ora è sotto osservazione da parte dei nostri veterinari ad Amatrice e a breve sarà riconsegnata al proprietario. Una gran bella notizia”, scrive Enpa.
Le vittime del sisma, nonostante la tragedia e il dramma vissuto, stanno regalando al mondo intero alcuni insegnamenti sul valore e il significato di un animale e quello che può rappresentare nella vita di una persona che ha perso tutto, anche gli affetti più cari. Come nel caso del bambino, rimasto solo, che ha riconosciuto il suo fedele compagno a 4zampe nella tendopoli, chiamandolo a sé oppure la donna che durante cinque giorni si è recata ogni mattina presso la sua abitazione crollata con la speranza di ritrovare il suo gatto, chiedendo senza sosta aiuto ai vigili del fuoco.
Una cosa certa è che nonostante le critiche queste persone stanno dimostrando quanto sia importante la vita di un piccolo essere che era parte integrante di una famiglia e ritrovarlo, forse contribuisce a ricomporre quel puzzle spezzato. Esseri indifesi di cui siamo sempre responsabili.
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