Aumentano le cucciolate e gli abbandoni di gatti, dopo il lockdown per il covid-19 sono aumentati notevolmente il numero di cuccioli.
Il covid 19 ha portato conseguenze alquanto preoccupanti non solo in campo medico ma anche in campo ambientale, non solo per le tonnellate di mascherine gettate nell’ambiente ma anche per gli animali. A causa del lockdown proprio a cause della pandemia questa estate è previsto un aumento esponenziale delle cucciolate di gattini.
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Con il blocco di tutte le attività infatti moltissime delle associazioni che si occupavano di colonie feline o che semplicemente aiutavano nella sterilizzazione degli animali si sono fermate.
Gli stessi veterinari che sono rimasti sempre aperti anche durante la fase 1 infatti erano autorizzati ad effettuare solo procedure di emergenza sugli animali e la sterilizzazione non era tra le procedure urgenti.
Nel Regno Unito moltissimi enti di beneficenza sono già stati invasi dalle segnalazioni per la “crisi dei cuccioli”
Molti stanno consigliando a chi non ha ancora sterilizzato la propria gatta di cercare di tenerla più possibile in casa per evitare il boom stagionale delle nascite che quest’anno sarà amplificato dall’impossibilità di sterilizzare le gatte.
Secondo una stima recente solo in Inghilterra potrebbero nascere circa 84.000 gattini in più, a testimonianza di queste supposizioni ci sono degli eventi che già si sono verificati , un uomo si è trovato infatti la casa piena di gatti per l’esattezza circa 17 felini si trovano momentaneamente all’interno della sua abitazione.
Sembra infatti che poco prima del blocco la micia dell’uomo non sterilizzata sia rimasta incinta e che durante il blocco totale abbia partorito dando alla luce 4 cuccioli di cui un maschio che a sua volta si è accoppiato con sua madre e con le sue 3 sorelle facendo si che i gatti totali all’interno della casa diventassero 17.
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dopo la dichiarazione dell’uomo ad un ente benefico i piccoli sono stati presi in custodia dalla Cats Protection per essere reinseriti.
Ma questo non è l’unico caso sembra infatti che molte famiglie si siano trovate ad affrontare questa situazione second l’RSPCA da una abitazione sono stati salvati circa 22 felini tra cui 14 gattini diversi di tre cucciolate diverse, includevano anche diversi gatti adulti in gravidanza.
L’ente benefico ha affermato che il numero di gattini nati in casa è cresciuto rapidamente perché, a causa del blocco, i veterinari hanno eseguito solo procedure di emergenza, che non includevano la sterilizzazione.
Il problema fondamentale non è solo la sterilizzazione ma quello che consegue il fatto di non essere stata effettuata ovvero l’abbandono di moltissimi cuccioli.
Anche in Italia sono notevolmente aumentati non solo il numero di cucciolate ma anche quello degli abbandoni a darne l’allarme è stato il comune di Rovigo che ha iniziato una campagna di sensibilizzazione per incitare chiunque possieda un gatto a sterilizzarlo.
L.L.
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