Nel periodo estivo aumentano i furti dei cani di razza
Come ogni anno, torna nel periodo estivo il triste fenomeno del furto di cani che viene monitorato da diversi anni dall’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente.
Secondo quanto comunicato, sarebbero già 272 i cani di razza e di piccola taglia rubati nei parchi e nelle case degli italiani nei primi dieci giorni del mese di giugno del 2019.
L’ultimo furto è stato registrato a Milano in un’appartamento situato nel centro e vicino ad un comando dei carabinieri.
Tuttavia, come ricorda Aidaa, “i furti si contano anche nelle altre città dell’Italia: Roma, Napoli, Bologna, Firenze, Prato e Torino solo per citare quelle in cui sono stati rubati cani questa settimana”.
I furti si verificano in appartamenti, nei giardini o sui balconi. Infatti, nel periodo estivo e con la bella stagione i cani tendono a stare più spesso all’esterno della abitazioni mentre i proprietari sono fuori ad esempio al mare. Un’occasione ideale che i ladri purtroppo non si lasciano scappare. Per questo, è sempre sconsigliato lasciare cani di piccola taglia e di razza all’esterno incustoditi.
Non solo “si tratta spesso di furti in appartamento, dove i ladri si portano via anche i cani”, ma spesso si verificano anche furti “su commissione all’interno dei parchi pubblici con il sistema della femmina in calore”.
Lorenzo Croce, presidente di Aidaa ha tenuto a ricordare i diversi motivi alla base di questi furti. Che sia per destinarli alla riproduzione, per essere rivenduti oppure per “destinarli all’elemosina”.
“Ecco perché chiediamo a gran voce un censimento dei cani dei clochard regolari, e controlli serrati nei campi rom dove poi questi cani rubati spesso finiscono se sterilizzati, se invece sono interi vengono usati per la riproduzione”, ha denunciato Croce.
C.D.
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