Aumentano gli abbandoni di animali domestici: l’Ente Nazionale Protezione Animali diffonde sui social un appello per l’emergenza in atto.
Una situazione allarmante. Cosi l’Ente Nazionale per la Protezione degli animali descrive il preoccupante incremento di abbandoni di animali domestici. Le indagini effettuate rivelano, infatti, cifre elevate di cessioni di cani e gatto ai rifugi e di animali lasciati in strada. «Abbandonare un animale è un gesto contro la vita che non può essere giustificato in nessuna circostanza! Basta scuse».
Emergenza abbandoni: l’appello lanciato sui social dall’Ente Nazionale Protezione Animali
Questo l’appello per sensibilizzare la popolazione lanciato sui social dall’ENPA, acronimo per indicare l’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali (sulla pagina Facebook all’account social @ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali Odv).
I dati dell’indagine sono stati raccolti dalle quasi centosettanta sezioni Enpa sparse su tutta Italia e rivelano, come si legge sul post condiviso su Facebook, «numeri spaventosi che riflettono la mancanza di rispetto e responsabilità da parte dell’uomo». Nel 2022, abbandoni e cessioni di animali domestici sono aumentati del 20% in più rispetto all’anno precedente, mentre le adozioni sono diminuite del 10%. Il 75% di coloro che adottano preferiscono i cuccioli agli animali adulti.
L’ENPA si prefigge il compito di vigilare sull’osservanza di leggi e regolamenti relativi alla protezione degli animali al fine di sensibilizzare la popolazione, promuovendo i principi di rispetto per la natura e per gli animali. L’ENPA si occupa anche di intervenire in prima persona in soccorso agli animali che hanno bisogno di aiuto.
Come si ricava dalle indagini, un numero crescente di persone abbandonano i loro animali domestici, soprattutto in occasione delle vacanze estive. Per arginare quello che sempre più appare come un problema drammatico, l’’Ente Nazionale Protezione Animali Enpa ha lanciato una nuova campagna antiabbandono intitolata “Basta scuse”.
Scegliere di adottare un animale domestico significa includere un nuovo membro all’interno della famiglia: un cane o un gatto costituiranno una spesa economica e richiederanno tempo, attenzioni e cure non diversamente dagli esseri umani. Chi adotta un animale sa cosa dovrà affrontare; scegliere consapevolmente di prendersi cura di un’altra vita e poi abbandonarla in strada o a un rifugio è immorale e privo di significato. Come spiega l’Enpa con la sua campagna, non ci sono “scuse” per tale gesto.
Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa, ha dichiarato: «Per la nostra campagna abbiamo scelto il tema “Basta scuse” proprio perché osserviamo che la cessione degli animali, nuova frontiera degli abbandoni legalizzati, gira spesso attorno agli stessi argomenti, spesso mere scuse. “Non ho più tempo per lui”, “non so come fare quando vado in vacanza”, “mi costa troppo”. Sono frasi che i nostri volontari si sentono ripetere in continuazione». La presidente prosegue: «se è vero che il fattore economico è una realtà, e che in questo senso si potrebbero e si dovrebbero fare tante cose per agevolare i detentori di animali in difficoltà, è anche vero che accogliere un cane o un gatto in famiglia deve essere una scelta consapevole a tutto tondo».
I dati ricavati dalle indagini svolte dall’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali rivelano che il costo della gestione di un cane è di circa 120 euro al mese. Ci sono alcune razze canine che sono più economiche di altre, ma in quasi tutti i casi sono le spese veterinarie a incidere sul budget mensile. Sarebbe il fattore economico a motivare circa la metà dei proprietari che scelgono di abbandonare i propri amici a quattro zampe; dal momento però che gli oneri e gli impegni che un animale domestico comporta sono noti, sarebbe opportuno prima di adottare un cane o un gatto riflettere sulle proprie reali possibilità economiche e familiari.
Nonostante l’abbandono sia un reato inserito nel Codice penale e nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione attivate ogni anno, dal 2021 al 2022 gli abbandoni e le cessioni di animali domestici sono aumentati del venti per cento a fronte di una diminuzione delle adozioni del dieci per cento. Neanche la scusa delle vacanze estive può essere valida per scegliere l’abbandono: anche in questo caso occorre ponderare bene la situazione prima di adottare un cane o un gatto. Se non si può viaggiare con un quattro zampe, amici, famigliari, pet sitter e pensioni per cani e gatti potrebbero rappresentare una soluzione. Altrimenti sono molte le possibilità per viaggiare con gli animali domestici in tranquillità e in sicurezza; sono, infatti, sempre più numerose le strutture pet friendly, dagli alberghi, alle case vacanze ai campeggi e sono sempre più numerose le “dog beach”, le spiagge dove i cani possono accompagnare i loro umani. Insomma, «Basta scuse»: non si abbandono gli animali, loro non abbandonerebbero mai gli umani con cui vivono. (di Elisabetta Guglielmi)