Janus, la tartaruga con due teste ospitata nel Museo di storia naturale di Ginevra, ha festeggiato in questi giorni il suo ventesimo compleanno. Si tratta di un traguardo davvero ragguardevole per questo straordinario esemplare di testuggine, che in cattività sarebbe morta dopo al massimo quattro anni. Janus è stata così ribattezzata in onore della divinità romana Giano bifronte. La tartaruga è nata il 3 settembre 1997 ed è stata tenuta in incubatrice.
Nel corso degli anni, tante sono state le accortezze tenute nei suoi confronti, per evitare che la tartaruga potesse avere complicazioni per la sua salute. La dieta di Janus è stata sempre molto ferrea. Inoltre, la testuggine ha ricevuto una seduta di raggi UV a settimana. Questo è servito per fissare la vitamina D e consolidare il suo guscio, indebolito da una malformazione. La tartaruga, oltre a due teste, ha anche due cervelli, dei quali uno dominante.
Il fatto che sia sopravvissuta è qualcosa di straordinario, soprattutto se si pensa agli episodi di crudeltà nei confronti di tartarughe che vi abbiano documentato. L’ultimo in ordine di tempo su una spiaggia di Torrione, in provincia di Salerno, dove una gigantesca tartaruga è apparsa sulla riva già priva di vita. In precedenza, non ce l’ha fatta la tartaruga marina gravemente ferita recuperata da alcuni sub che si trovavano a fare un’immersione nelle acque al largo di Loano.
A fine maggio, un tragico doppio ritrovamento di tartarughe appartenenti alla specie Caretta caretta è avvenuto a Catania, una nella spiaggia libera n. 1 con un sacchetto di plastica in testa e l’altra nella spiaggia n. 3 con una lenza e amo impigliato in bocca. Ancora prima, vi avevamo parlato del salvataggio di una tartaruga appartenente alla specie Caretta caretta, la quale è stata soccorsa dai bagnini di uno stabilimento balneare locale, il ‘Papaya Beach’, lungo un tratto del Lungomare della Salute a Fiumicino, in provincia di Roma. A causa dei ritardi nei soccorsi, la tartaruga è poi deceduta. Dal suo salvataggio erano trascorse quattro preziosissime ore durante le quali si è perso tempo per dei cavilli burocratici a causa dei quali non è stato possibile utilizzare una ambulanza per poter soccorrere la tartaruga.
Purtroppo in merito alla situazione delle Tartarughe Caretta caretta è ormai allarme totale. Infatti, gli esemplari di Caretta Caretta si trovano sempre più esposte al rischio estinzione come spiegato dal Wwf e da tempo l’animale fa parte della ‘lista rossa’.
GM
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