Marvin il cane randagio era stato investito nel 2017, dopo il grave incidente e l’amputazione di due zampe un’uomo attraversa tutto il Brasile per poterlo adottare.
La storia traumatica di Marvin ha inizio nel 2017 quando mentre attraversava l’autostrada Régis Bittencourt , a San Paolo ha avuto un bruttissimo incidente, il povero cane è stato infatti investito da un’automobile.
L’uomo che lo aveva investito accidentalmente ha chiamato immediatamente i soccorsi e grazie all’aiuto della Ong “Cão sem dono” che ha provveduto alle sue cure il cane è riuscito a salvarsi la vita. L’incidente, tuttavia, lo ha lasciato paraplegico, è stato necessario infatti rimuovere entrambe le sue zampe posteriori che erano in condizioni disastrose.
Dopo mesi di terapie e svariati trattamenti e cure il cane era pronto da qualche tempo per l’adozione, in 3 anni però il povero cane mutilato dopo l’incidente non aveva ancora trovato una casa per sempre.
Sembrava infatti che nessuno volesse occuparsi del povero Marvin , questa situazione dopo 3 anni dall’incidente ancora non si era sbloccata, almeno fino al 25 gennaio 2020 quando l’agente di viaggio Everton Holanda lasciò il comune di Mossoró, nella regione occidentale del Rio Grande do Norte, e prese un aereo per San Paolo per adottare Marvin, un viaggio di oltre 2.500 chilometri in un solo giorno.
L’uomo intenzionato ad adottare il piccolo Marvin infatti aveva letto sui social la situazione del cane ed era rimasto impressionato dalla forza del cane che nonostante il bruttissimo incidente era riuscito a sopravvivere. Così l’uomo partì con un volo diretto a Fortaleza passo la notte nella capitale e il mattino dopo dopo aver preso il cane torno a casa.
Everton Holanda ha affermato di aver appreso delle notizie attraverso la pagina della ONG “Cão sem dono” sui social network, e ha continuato a seguire diverse pagine sui cani dopo che suo figlio aveva adottato un cucciolo di pitbull . “Ho iniziato a fare ricerche sulla razza, che non assomiglia a quello che dicono, i pitbull sono diversi. Ho aggiunto pagine e pagine di ONG che mi sono state suggerite. Fino a quando non ho avuto la storia di Marvin”, ha spiegato.
L’uomo ha poi raccontato di come dopo aver letto i commenti di moltissime persone che affermavano che se solo fossero stati vicino al rifugio avrebbero adottato il cane, ha preso la sua decisione,e ha deciso di adottarlo nonostante la lontananza.
“Ho sempre visto la gente parlare nei commenti che se avessero vissuto nelle vicinanze lo avrebbero adottato, ma nessuno lo ha mai fatto. Così ho deciso di farlo.”
Arrivato nella sua nuova casa Marvin ha immediatamente conosciuto il suo nuovo fratello , e fortunatamente fin da subito i due cani sono andati d’accordo.
A sette anni finalmente il dolce Marvin ha avuto una casa dove è amato e coccolato, per lui è stata adattata anche una sorta di carrello in modo che possa passeggiare e tenere il passo con il pitbull dal quale ore è inseparabile .
Everton ha spiegato che molte persone hanno criticato il fatto che la ONG ha permesso a qualcuno così lontano da San Paolo di adottare il cane, “anche a causa della preoccupazione sul fatto che Marvin sarebbe stato trattato bene e con ciò sarebbe stato supervisionato”.
Pertanto, l’agente di viaggio ha deciso di creare una pagina sui social network. “Ho deciso di tenere un diario in modo che queste persone potessero seguire la sua vita quotidiana”, ha detto. Oggi la pagina ha oltre 5.000 follower.
Il cane finalmente sembra avere una splendida vita felice amato e coccolato, nonostante la sua disabilità infatti il cane non ha perso la sua gioia la sua energia e la voglia di essere amato e coccolato e ora finalmente vive una vita felice con la sua nuova famiglia che gli ha regalato tutto il suo amore.
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