Sono tante le persone che per necessità lavorative non possono sorvegliare il loro animale domestico a tutte le ore, trovandosi così costrette a lasciare il cane o il gatto solo in casa, una condotta che senza dubbio non può essere punita dalla legge, anche se è sempre bene valutare quanto il nostro animale dovrà restare da solo prima di decidere di adottarne uno.
Esistono comunque delle disattenzioni nella condotta di ogni buon padrone che possono essere comunque punite, condotte che vengono viste come pesante trascuratezza o prolungato disinteresse nei confronti dell’animale e che rientrano quindi tra i reati di maltrattamento. Se stai commettendo questi errori è bene rimediare subito, prima di tutto per la salute del vostro animale, in secondo luogo anche perché potreste passare dei seri guai con la legge.
Cane solo in casa: Si! Ma solo a certe condizioni, la legge parla chiaro
Non vi è dubbio alcuno che quando siamo fuori casa il nostro animale domestico senta la nostra mancanza, sia che questo sia un cane o un gatto. Alcuni animali sono in grado di dimostrare tale sofferenza manifestando comportamenti anomali, distruttivi o autolesionistici, altri invece possono mostrare meno tale malessere ma non per questo non vertere in un eguale stato malessere.
In Italia la legge al riguardo parla chiaro, lasciare il proprio animale da solo in casa non è considerati un illecito, anche qualora l’animale fosse lasciato in giardino la questione non cambierebbe, ciò che comporta l’incorrere nel reato di abbandono o di maltrattamento sugli animali è tuttavia stabilito dall’articolo 727 del codice penale.
Questa norma stabilisce che qualsiasi persona abbia uno o più animali domestici con confermate abitudini di cattività, debba prendersi cura di tali animali detenendolo in condizioni compatibili con la loro natura e non procurando loro sofferenze. Un cane domestico deve essere dunque mantenuto correttamente, non solo per quel che riguarda il fornire cibo ed acqua, ma anche per quel che sono gli altri suoi bisogni, come quello di uscire per la passeggiata, ad esempio.
Qualora venisse accettata una condizione di trascuratezza dell’animale, il padrone potrebbe essere punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda che varia da 1.000 a 10.000 euro a seconda della gravità del disinteresse e della trascuratezza. Ogni caso va dunque valutato in maniera specifica, un cane malato non potrà essere lasciato solo come un cane sano, così come uno che abbaia e manifesta il suo malessere costantemente durante l’assenza del proprio padrone. In questo caso specifico a seguito di reclami l’animale potrebbe essere addirittura sequestrato, sempre qualora venisse appurato che il padrone non si sia adoperato per migliorare tale situazione.
Quando si decide di prendere con sé un animale bisogna dunque essere consapevoli di quanto la nostra presenza sia fondamentale per il suo benessere, un fattore di primaria importanza che molto spesso viene preso alla leggera e che potrebbe farci incorrere addirittura in guai di natura penale.