Cos’è e perché è così pericolosa per i nostri quattro zampe? Tutto ciò che sappiamo sulla malattia carnivora Alabama Rot dei cani e come proteggerli.
I padroni sono tutti in stato di allerta per una nuova patologia che sta terrorizzando e mietendo vittime nel Regno Unito: si tratta della cosiddetta ‘Alabama Rot’, una malattia carnivora che colpisce i cani, in particolare due parti precise del suo corpo. Ma in cosa consiste e, soprattutto, c’è un modo per arrestarne l’espansione? Tutto ciò che si è scoperto finora su questa pericolosa malattia.
Probabilmente le informazioni su di essa sono ancora scarse ma di sicuro è grande il timore che la circonda per le vittime che sta mietendo in tutto il mondo. Si tratta di ‘vittime’ perché i cani spesso non riescono a sopravvivere a questo attacco che colpisce soprattutto la cute e l’apparato renale, compromettendone la funzionalità. E’ una vasculopatia delle estremità del corpo di Fido, tanto che l’acronimo con cui è conosciuta è: CRGV.
La sigla sta per ‘Cutaneous and Renal Glomerula Vasculopathy‘, ma è conosciuta col nome ‘Alabama’ perché è qui che sono stati identificati i primi casi di cani colpiti negli anni ’80, colpendo in particolare gli esemplari di razza Greyhound. Ma con l’espandersi dei confini della malattia si sono aggiunte alla lista delle vittime canine anche altre razze; il periodo di maggiore incidenza della patologia è stato identificato nella primavera e in inverno, nelle zone di campagna.
Il primo segnale allarmante che potremmo notare è sicuramente la lesione cutanea: saranno visibili sul corpo del cane delle piaghe e delle macchie rosse, che possono sembrare ferite e punture e che sono localizzate in particolare su: muso, addome e zampe. Oltre alle lesioni cutanee, che sembrano ‘consumare’ la pelle, divorandola, possono presentarsi anche:
E’ ovvio che si tratta di segnali molto generici e riconducibili anche ad una insufficienza renale del cane, che è la conseguenza più comune dell’Alabama Rot.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>> Veterinario racconta la terribile esperienza con una malattia mortale per i cani
Gli esperti hanno individuato i cani che vivono in casa e che vanno a fare delle passeggiate in campagna come le vittime più comuni di questa malattia, che dunque agisce nelle zone boschive e rurali. Ma dove si sono registrati i casi più numerosi? Se i primi sono stati scoperti in Alabama (da qui il nome della malattia carnivora), sappiamo che successivamente la patologia ha mietuto vittime nel Regno Unito (Scozia, Galles, Irlanda e Inghilterra del Nord) ma soprattutto in Giappone. Finora l’Italia sembra ancora fuori pericolo, ma gli istituti zooprofilattici di Toscana e Lazio consigliano di stare bene attenti ai primi eventuali segnali.
C’è un modo per prevenire la malattia? In realtà gli esperti consigliano, al ritorno dalla passeggiata, di lavare con cura le zampe del cane ed eliminare ogni traccia di fango, oltre ovviamente a condurre immediatamente l’animale a visita dal veterinario nel caso in cui comparissero i segnali sopra indicati.
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