Attenzione a non raccogliere le feci dei propri cani perché l’analisi può trovare velocemente il colpevole, ecco i dettagli.
Quando andiamo a fare la passeggiata con il nostro cane sappiamo di dover uscire con alcuni accessori. Non parliamo di guinzaglio e museruola, eventualmente, perché questi sono abbastanza scontati.
Parliamo di tutto l’occorrente che serve per raccogliere le feci dei cani. Se tutte le persone permettessero al proprio cane di defecare sui marciapiedi fregandosene, le strade non sarebbero più vivibili. Tuttavia, c’è ancora qualcuno che non rispetta questa regola del buon senso e della società.
Purtroppo per queste persone, non possono passarla liscia perché ormai anche attraverso gli escrementi si può risalire al padrone del cane. Vediamo questo argomento più nel dettaglio qui di seguito.
Ci troviamo nel comune di Carmagnola in cui la polizia locale ha deciso di mettere in atto delle azioni mirate per tutti coloro i quali decidano di lasciare gli escrementi dei propri cani per la strada durante il momento della passeggiata.
Eppure sarebbe molto semplice. Basta munirsi di sacchettini appositi, un guanto e una palettina. In commercio ci sono già i kit appositi che non pesano praticamente nulla e che si possono anche agganciare al guinzaglio.
Quando il cane si accuccia per fare la cacca, basta che il padrone prenda un sacchettino e prenda i bisogni. SI possono buttare negli appositi bidoni della spazzatura oppure si possono portare anche a casa per poi smaltire il tutto nell’indifferenziata. Se tutti facessimo questa semplice azione di pochi secondi, le strade sarebbero pulite per tutti, persone e animali.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>> Dove si buttano i bisogni del cane: quello che occorre sapere
Invece no. Ancora troppe persone non hanno il senso del rispetto e dell’etica. Quindi, si permettono di lasciare i bisogni del proprio cane dove capita. Proprio per questo la polizia del comune di Carmagnola ha deciso di effettuare l’esame del DNA agli escrementi trovati per strada.
In questo modo si riesce a risalire al cane e al nome del proprietario. Molto semplice. Non per il proprietario che si vedrà una sanzione di circa 100 euro e il pagamento dell’esame effettuato. Almeno questo è quello che è accaduta a Carmagnola.
Per il momento questa prassi è stata avviata in pochi comuni, ma si sta allargando sempre di più. Pare sia l’unico modo per obbligare le persone con poco senso civico a raccogliere i bisogni del proprio cane durante la passeggiata.
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