L’attacco hacker subito dalla Regione Lazio, ha portato con se anche problemi legati ai nostri amici animali
Dall’inizio di agosto, i siti della Regione Lazio sono stati violati e per questo offline. La violazione che sembrerebbe essere partita dal pc di un dipendente mentre lavorava in smart working, ha portato al criptare tutti i dati, anche quelli in backup. “Sono state cambiate le chiavi della porta che fa accedere al Ced” dichiara l’Assessore alla Salute A. D. A., spiegando che il Ced è quel sistema per la gestione dei dati relativi alle pratiche edilizie, informazioni sanitarie e altri servizi al cittadino, aggiungendo che “è una situazione che crea profondo disagio“.
Da Roma arriva la notizia che non solo, ad accertarsi che i colpevoli vengano trovati e che paghino, ci sarà la magistratura ma anche una squadra dell’antiterrorismo. Gli esperti di sicurezza informatica spiegano che il virus che ha infettato il sistema della Regione, è un ransomware, che cripta dati e sistemi, e generalmente viene utilizzato per chiedere un riscatto pagato in criptovalute per riconsegnare i codici di accesso. Questa è una delle opzioni prese in considerazione dagli investigatori, e al riguardo N. Z., Presidente della Regione, tiene a precisare che “non c’è stata alcuna richiesta di riscatto“.
Il tempo necessario per ristabilire la normale funzione non è ancora chiaro, ma si cerca di tornare alla normalità iniziando dalla ripartita delle prenotazioni vaccini, mentre altri servizi, come Cup e Recup, o il Green Pass restano ancora bloccati.
Tra i servizi bloccati, ce ne sono alcuni che colpiscono anche i nostri amici a quattro zampe come il rilascio dei passaporti necessario per i padroni per poter portare i propri cuccioli in viaggio con se.
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Attacco hacker e i problemi per i nostri cuccioli
L’attacco hacker subito dalla Regione Lazio, ha portato tutti i servizi delle Asl offline, colpendo anche i nostri amici animali. Il rilascio dei certificati di antirabbica, espatrio, compresi quelli anagrafici di gatti e cani, sono sospesi e così anche le speranze dei proprietari di poter portare in vacanza con se i propri animali domestici.
Altro dato impossibile da consultare, sia per la registrazione sia per ricerca e controllo, sono quelli relativi ai microchip. Fatto gravissimo, dato che attraverso il riconoscimento del microchip è possibile restituire al proprio padrone un cane smarrito o rubato. O anche il caso contrario, quindi trovando un cucciolo in strada non è possibile risalire alla famiglia che si prende cura di lui.
Dato l’elevato numero di abbandoni, o di cani fuggiti questo è un enorme problema da dover risolvere il prima possibile. Per quanto riguarda i passaporti per poter viaggiare con i nostri animali, per gli spostamenti all’interno dell’Italia il veterinario può rilasciare lui stesso un certificato, ma non c’è soluzione per gli spostamenti all’estero.
Insomma un grave problema che vede coinvolti sia esseri umani che animali, e la speranza è che si riesca in tempi relativamente brevi a ripristinare il normale funzionamento della rete.
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F.D.M