Un caso accaduto a fine gennaio scorso ad el Saucejo, vicino Sevilla, in Spagna, dove sono stati aggrediti i cani ospitati nel rifugio El Sueño de Mufie. La vicenda è finita sulle pagine di cronaca nazionale ed è rimbalzata sui media di tutto il mondo grazie ad una petizione con la quale si denuncia la crudeltà perpetrata nei confronti dei cani e viene chiesta giustizia.
I volontari hanno denunciato che un gruppo di estranei si è introdotto nel rifugio e ha volutamente torturato gli esemplari, uccidendo tre cani percuotendoli con dei blocchi di cemento, tra i quali una cagnolina che era stata rubata precedentemente dal canile e poi ritrovata, sottoposta ad eutanasia per le ferite riportate. I vandali e criminali hanno anche avvelenato altri 17 esemplari e hanno portato via il cibo e il materiale della struttura, come medicine e strumenti di primo soccorso.
Sul caso sta indagando la Guardia Civil e la polizia nazionale mentre la Asociación de Policías por los Animales ha comunicato il suo pieno sostegno e di costituirsi parte lesa con l’associazione El Seueno di Mufie così come altre associazioni animaliste e Vip hanno espresso lo sdegno e la solidarietà al rifugio.
Intanto su Change.org è stata promossa una petizione da LegalCat Advocats che ha sottolineato che i malviventi si sono accaniti specialmente contro due esemplari: “Kira, una cagnolina che era sul punto di partorire e Reyes, un podenco incrociato con un galga, sottoposti a torture inimaginabili per poi essere uccisi con i blocchi di cemento”.
La petizione è rivolta al Ministero della Giustizia e viene chiesto il massimo della pena per i responsabili dell’assalto al rifugio.
Firma la petizione clicca Máxima pena para los autores del asalto al refugio canino” El Sueño de Mufie”
Esta masacre no quedará impune. ¡Ahora más que nunca debemos luchar para que no se repita! @PartidoPACMA pic.twitter.com/SoK4AcGPG8
— El Sueño de Mufie (@Refugio_Mufie) 30 gennaio 2016