Asportazione delle corna bovine e ovine, pratica brutale va vietata

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By Loriana Lionetti

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maltrattamento animali

L‘asportazione delle corna dei bovini e degli ovini viene da sempre effettuata con delle pratiche terribilmente dolorose per gli animali.

Da sempre infatti per questa pratica vengono utilizzati veri e propri arnesi per torture.

Per farsi un’idea di quanto questa pratica sia brutale basta visitare qualunque forum di allevatori.

Già solo i nomi degli attrezzi che si possono utilizzare per l’asportazione fanno venire i brividi.

Pratiche usate per l’asportazione delle corna dei bovini e ovini

I metodi di asportazione delle corna spaziano dal disinnesto con con uno stik di soda caustica o un ferro caldo quando i germogli di corno non sono ancora formati.

Seghe , fili diamantati , coltelli e altri strumenti da taglio per la rimozione di corna già sviluppate che provocano nei poveri animali una sofferenza immensa.

Per non parlare poi del il brucia corna elettrico, un vero e proprio strumento di tortura che causa alla mucca un dolore a dir poco atroce.

A cosa serve l’asportazione delle corna

L’asportazione delle corna riduce significativamente il rischio di lesioni per i lavoratori agricoli, i cavalli, i cani e altri bovini.

Quindi viene effettuata per qualcosa che come al solito riguarda l’essere umano e non perché ci sia un bisogno realmente effettivo per tagliare le corna a gli animali.

Questa pratica è una vera e propria mutilazione per l’animale che è stato creato con le corna per difendersi, per lottare per stabilire la propria gerarchia nella mandria.

L’asportazione delle corna quindi serve solo all’essere umano per ammassare più capi di bestiame possibili all’interno di un allevamento.

Lorenzo Croce presidente di AIDAA ha dichiarato

“Il taglio delle corna praticate dagli allevatori è una mutilazione, ero e proprio atto di violenza sulle mucche”.

“Noi riteniamo debba essere vietato per legge. Queste mutilazioni vengono inflitte alle mucche con la scusa di evitare che si facciano male”.

“In realtà si tratta di un sistema per tenere il maggior numero di mucche ammassate in spazi stretti senza che possano fare quello che fanno in natura

“ovvero lottare per stabilire la loro gerarchia nella mandria”.

“Da qui la nostra proposta dell’introduzione tra i reati di maltrattamento di animali anche il taglio”

“O meglio la mutilazione delle corna delle mucche e di tutti gli altri bovini ed animali sottoposti all’asportazione”.

L.L.

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