Dopo la morte della loro mamma investita da un treno, sei cuccioli ormai orfani sono rimasti sui binari per ore prima di venire salvati.
Le strade e i mezzi di locomozione possono rappresentare una grande fonte di pericolo per gli animali. Purtroppo con molta frequenza cani e gatti randagi e altri animali finiscono per venire investiti dalle automobili o dai treni e rimanere così feriti o perdere la vita. Consapevole del pericolo a cui sarebbero andati incontro i suoi cuccioli di poche settimane, una mamma cane randagia che viveva in prossimità dei binari di un treno si è subito precipitata a recuperare i due piccoli usciti dalla tana. Dopo averli messi in salvo, però, la povera cagnolina non ha fatto in tempo ad allontanarsi dalle rotaie ed è stata mortalmente investita.
A trovare i due cuccioli vicini al corpo della madre sono stati i volontari di un centro di soccorso per gli animali. Il salvataggio dei piccoli quattro zampe è testimoniato da un video condiviso su Facebook all’account social @Franki.
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Il lungo video postato su Facebook pochi giorni fa testimonia il momento dell’arrivo dei soccorsi sul luogo dell’incidente. In immagini piuttosto forti viene mostrato il corpo esanime della cagnetta. Vengono mostrati poi i due cuccioli di nemmeno un mese di vita, rimasti nei pressi del binario del treno aspettando che la madre si svegliasse. Dopo che i soccorritori hanno preso in braccio i due piccoli cagnolini, si sono messi alla ricerca del resto della cucciolata.
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Dopo alcuni minuti, i volontari del centro di recupero hanno localizzato la tana dei cuccioli e hanno recuperato gli altri quattro piccoli, infreddoliti e spaventati. I sei cagnolini, dall’aspetto simile a quello degli esemplari di razza Pastore tedesco, sono stati condotti presso la clinica veterinaria più vicina. Qui hanno ricevuto le prime cure e sono rimasti in osservazione un paio di giorni.
I cuccioli, ancora troppo piccoli per essere stati svezzati, sono stati affidati alle cure di alcuni volontari del rifugio per animali, che se ne stanno occupando ventiquattro ore su ventiquattro accudendoli e coccolandoli e cercando di far sentire loro il meno possibile la mancanza della madre. Non appena i sei cagnolini si saranno completamente ristabiliti, potranno essere dati in adozione. Si può augurare a questi piccolini che il loro futuro possa essere migliore di quello che la vita ha riservato alla loro mamma e che possano vivere in una casa senza dover affrontare i pericoli di un’esistenza in strada. (di Elisabetta Guglielmi)
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