“Anche sei mi abbandoni, resterò al tuo fianco”, è il titolo di un tenero documentario, realizzato dall’associazione spagnola El Refugio, con sede a Madrid. I volontari hanno voluto raccontare la storia di Austin Martin, un cane, un giovane e bellissimo meticcio, gettato fuori da un’automobile in un’area di sosta, lungo l”autostrada Almeria.
Austin è rimasto in quel punto, senza allontanarsi, giorno e notte, per ben sette lunghissimi giorni, fino a quando una donna residente nella zona, non ha deciso di fare qualcosa e di chiamare un’associazione. Sul posto sono intervenuti anche i volontari di el Rifugio. Nel video che documenta il recupero di questo meticcio, i volontari raccontano la storia di Austin per spiegare cosa significa l’abbandono e per denunciare come ogni anno, migliaia di cani sono trovati sulle strade.
“E’ rimasto nello stesso posto per sette giorni e sette notti senza cibo né acqua, esposto al pericolo delle automobili, solo per aspettare il padrone che lo aveva abbandonato. Storie come Aston ci mostrano ancora una volta quanto dobbiamo ancora imparare se ci vogliamo evolvere come specie e condividere emozioni positivi. Vogliamo ringraziare tutti coloro che contribuiscono a rendere queste storie migliori: crediamo fermamente che con quello che stiamo facendo, rendiamo il mondo, un posto migliore nel quale vivere”, ha dichiarato Nacho Paunero, presidente di El Refugio.
Dopo un controllo dal veterinario che ha accertato le buone condizioni ed aver effettuato tutte le vaccinazioni, Austin è stato messo in adozione. Nel giro di pochi giorni, per lui è arrivato Sergio che ha deciso di accoglierlo nella sua famiglia con dei bambini. Commuoventi le immagini in cui si vede il primo incontro tra Sergio e Austin: il cane è piuttosto terrorizzato sul lettino della clinica. Ansima e trasmette tutti segnali di stress. L’uomo si avvicina, lo accarezza come per rassicurarlo e sussurrare a quella piccola creatura “non ti preoccupare, da domani, andrà tutto meglio”, promettendogli che “ti troverai bene nella mia famiglia”.
Basta un semplice gesto, aprire i cuori ed essere responsabili. Si tratta di esseri viventi che sapranno sempre contraccambiare. Austin lo dimostra e nelle ultime immagini lo vediamo in compagnia della figlia di Sergio, felice, nel corridoio della sua nuova casa. Quel cane smarrito e abbandonato è ora al sicuro e può passare le sue giornate spensierato, giocando. Perché è solo quello che desidera un cane: giocare, donare e ricevere amore, un po’ come qualsiasi essere umano.
Il titolo “Aunque me abandones, seguiré a tu lado” è estremamente poetico e una definizione perfetta per descrivere i sentimenti incondizionati dei nostri piccoli fido. La loro vita dovrebbe essere rispettata.
C.D.
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