Una piccola palla pelosa che aveva seguito fino davanti la porta dell’ospedale il padrone, dove poi è rimasta ad aspettarlo per due mesi. E’ la storia della piccola Hachita, chiamata in questo modo per ricordare la fedeltà di Hachiko, il cane giapponese che ha aspettato per anni il ritorno del padrone alla stazione di Shibuya, a Tokyo (clicca qui).
La vicenda di questo tenero cane è rimbalzata sulle pagine di cronaca internazionali dopo un serivizo della Tv regional Canal Sur che ha raccontato la storia di Hachita che per due mesi ha aspettato il padrone davanti all’ospedale di Antequera, in Andalusia, senza sapere che era morto.
La cagnolina era stata presa a cuore dal personale della struttura che provvedeva a portargli del cibo, acqua e qualche coperta calda per fargli superare le gelide notti invernali. Tra i volontari una giovane donna di nome Ana López, ha poi cercato di mettersi in contatto con la Sociedad Animalista Comarca de Antequera, associazione animalista locale. “Quando l’ho visto mi ha da subito colpito: un cagnolino di piccola taglia, molto nobile e simpatico. Per questo ho deciso di contattare l’associazione che mi hanno detto di portarlo presso il loro rifugio. E così dandogli da mangiare sono riuscita a portare via il cagnolino dall’ingresso dell’ospedale”.
La piccola Hachita è stata poi portato nel rifugio di una associazione di Madrid, la Madrileña. Seguendo i post degli spostamenti della cagnolina abbiamo notato numerosi commenti di utenti che chiedevano di adottarla. Ma non ci è dato capire se la cucciola abbia già trovato una nuova famiglia.
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