Asino massacrato in Pakistan per intimidire un politico – FOTO

Asino massacrato in Pakistan per intimidire un politico – FOTO

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Hero, l’asino massacrato con crudeltà

La crudeltà verso gli animali non conosce limiti. Lo ha imparato bene purtroppo l’asino Hero, ucciso in preda ad atroci sofferenze.

Un povero asino innocente che ha subito orribili abusi per mano di oppositori politici una settimana fa, è morto lunedì in Pakistan. Lo riferisce la ‘Fondazione Ayesha Chundrigar’. Gli utenti di diversi social media in tutto il paese sono rimasti scioccati. Un uomo ha chiamato i suoi membri dicendo di aver trovato un asino ferito che sanguinava copiosamente. Ed il nome di un elemento politico di spicco del posto era stato scritto sul corpo dell’asino. Il triste annuncio è stato pubblicato sulla pagina Facebook dell’organizzazione.

“Il nostro eroe è appena morto. Stava andando molto meglio fino a ieri. L’asino è riuscito a stare in piedi da solo, a mangiare cibo in polvere anche se aveva una mascella rotta, e beveva acqua da solo. Gli abbiamo somministrato flebo, multivitaminici ed antibiotici. Le sue ferite esterne stavano guarendo. Era solo pelle e ossa e risultava incredibilmente debole e malnutrito, come se fosse affamato da giorni. Poi lo affliggeva anche una acuta forma di stitichezza. Aveva una colica che può essere fatale negli asini, anche se sembrava che stesse migliorando”.

Asino ammazzato di botte: “Sembrava stesse migliorando”

Il messaggio continua: “La sua temperatura è stata costantemente monitorata, poi lo sfortunato quadrupede è stato anche sottoposto a massaggi e coccole per calmarlo mentre provava a compiere di nuovo i suoi primi, incerti passi. Ma era angosciato, affetto da stress post-traumatico, il cuore che batteva un miglio al minuto”.

“Tuttavia, stamattina, la sua pressione sanguigna era troppo alta, la sua temperatura continuava a fluttuare, quindi era sotto costante osservazione, ha iniziato a sanguinare dal naso e non riusciva più a respirare correttamente. Le sue lesioni interne dovute alla violenza che ha affrontato erano troppo da sopportare per lui”.

Altri crimini simili sono stati commessi in passato

Quando fu scoperto per la prima volta, le condizioni dell’asino erano state descritte come un crimine odioso. L’animale era stato preso a pugni in faccia, “picchiato fino a rendere il suo viso una poltiglia”, il suo naso era stato rotto e gli è stato dato un calcio su praticamente ogni parte del corpo. Era stato anche colpito da un veicolo e bruciature di corda coprivano il suo corpo denutrito.

Per una settimana Hero, questo il suo nome, ha provato almeno cosa significassero gentilezza e amore. Un asino innocente torturato intenzionalmente per nessun’altra ragione che una crudeltà sugli animali malvagia ed ingiustificabile”. E non è la prima volta che a questi animali succede una cosa del genere.

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