Appropriazione indebita è l’accusa mossa contro chi si sarebbe dovuto occupare del piccolo felino: lui è scomparso

Appropriazione indebita è l’accusa mossa contro chi si sarebbe dovuto occupare del piccolo felino: lui è scomparso

Quando si decide di prendersi cura di un animale domestico uno dei mantra che più spesso si sente ripetere è di doverci pensare davvero attentamente, se affrontata con superficialità, infatti, la questione può portare a conseguenze infauste per tutte le parti in causa, così come accaduto in questa vicenda.

appropriazione indebita è l'accusa mosso contro chi si sarebbe dovuto occupare del piccolo felino: lui è scomparso
appropriazione indebita è l’accusa mosso contro chi si sarebbe dovuto occupare del piccolo felino: lui è scomparso (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Il tutto è infatti iniziato con l’affido del gatto Cody, un micio europeo di soli 3 mesi trovato da Giovanna, una volontaria di Roma che si è presa cura dell’animale fino al momento di affidarlo ad una nuova famiglia. Della vita di Cody prima del suo ritrovamento non si sa molto ma i traumi subiti lo avevano messo in una condizione particolare che la sua nuova proprietaria conosceva bene ma che pare non aver sostenuto con conseguenze che nessuno immaginava.

Prima l’affido poi la denuncia per appropriazione indebita, lavora la procura sul caso di Cody

appropriazione indebita è l'accusa mosso contro chi si sarebbe dovuto occupare del piccolo felino: lui è scomparso
appropriazione indebita è l’accusa mosso contro chi si sarebbe dovuto occupare del piccolo felino: lui è scomparso (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

La storia di Cody è di quelle in grado di far riflettere, un micino abbandonato con una paralisi alla coda causata dai traumi, che voleva solo un po’ di amore ma che pare davvero non averne trovato. Dopo le prime cure la sua salvatrice ha microcippato il gatto e scelto per lui una famiglia, a farsi avanti è stata Paola dal Veneto, un profilo affidabile, tanto che Giovanna ha deciso di intraprendere il lungo viaggio in treno per portare il micio nella sua nuova casa.

Inizialmente l’affido doveva essere temporaneo, poi Cody sarebbe dovuto essere seguito da un veterinario per l’amputazione della coda ormai compromessa nella mobilità. È proprio in questo momento che sono pero iniziate a complicarsi le cose, dopo qualche foto e la notizia delle cattive condizioni di salute di Cody, che non permettevano l’intervento, la sua proprietaria ha iniziato a non rispondere più fino al giorno in cui è arrivata la notizia inaspettata, Cody era stato regalato ad una terza sconosciuta persona.

La situazione ha messo in allarme Giovanna che, da intestataria del microchip del micio, ha deciso di sporgere denuncia per appropriazione indebita, denuncia che ha innescato una serie di procedimenti legali e che è finita con una controdenuncia per diffamazione da parte dell’affidataria del gatto dopo essersi sentita chiamata in causa per alcune pubblicazioni avvenute sui social da parte di colei che gli aveva affidato Cody.

In tutto questo marasma chi ci ha rimesso di più, ad ogni modo, è stato proprio Cody, del gatto non si sa più nulla e l’ultima persona che lo ha avuto in custodia ha dichiarato la sua morte. Una brutta vicenda sulla quale però Giovanna non i tende sorvolare, il suo intento è capire se davvero Cody è morto ma soprattutto se gli siano state garantite le giuste cure fino a quel momento.

La verità probabilmente non è ancora venuta fuori nella sua totalità, la procura di Roma continua comunque ad indagare sul fatto per capire se ci sia stato abuso o negligenza. Ella gestione del povero micio che nella sua forse breve vita non è riuscito a trovare la serenità nonostante il grosso impegno di colei che gli aveva inizialmente salvato la vita.

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