L’appello contro le tendenze di alcuni vip solleva importanti riflessioni: da Morandi a Ferragni, le personalità implicate nell’avvertimento.
Cosa succede tra i vip? Alcuni personaggi dello spettacolo in Italia hanno generato con le loro azioni una potente riflessione da parte della ONLUS “Save the dogs and other Animals”. La delicata osservazione è stata resa pubblica nei giorni scorsi in virtù di un’attenta analisi delle loro ultime decisioni a riguardo del loro desiderio di voler trascorrere la loro vita in simbiosi con alcuni animali da compagnia, ma purtroppo non ritenuti idonei a tale proposito. Attiva per garantire un mondo senza randagi, l’organizzazione no-profit avrebbe fatto sentire la sua voce in merito alla problematica tendenza di adottare cani e gatti brachicefali.
Appello contro alcuni vip: da Morandi alla Ferragni, ecco cosa sta succedendo
Dopo il sentito omaggio di Gianni Morandi a Lucio Dalla, condiviso tramite il suo profilo Instagram appena una settimana fa e dove ha testimoniato con emozione l’arrivo di un nuovo “gattino in famiglia” di razza British shortair, alcuni vip – assieme a lui – come Chiara Ferragni e Federica Pellegrini sono stanti posti sotto la lente d’ingrandimento della ONLUS mettendo in luce la problematicità latente delle loro felici adozioni.
Come esempio potrebbe essere riportata la meravigliosa dell’istantanea che immortala l’imprenditrice trentacinquenne in compagnia della sua dolce Matilda. La fotografia nasconderebbe, nel suo significato – e secondo il parere degli esperti in supervisione dell’associazione animalista – un rischio per il benessere a lungo andare dell’esemplare.
Non si tratta di una novità assoluta, né tanto meno di una tematica approfonditamente trattata ad oggi. Per tal ragione la ONLUS ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica in modo decisivo onde evitare ulteriori ripercussioni sulla salute dei quattro zampe appartenenti a tali razze.
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Adottare cani e gatti brachicefali (identificabili per il loro cranio tondo e per il musetto schiacciato), infatti, non dovrebbe trasformarsi in una moda (recentemente alimentata dalle attitudini di personaggi noti al pubblico) dal momento che questi stessi esemplari sono stati – in passato – il risultato di una selezione genetica, e perciò un’azione volontaria, che mira a rispettare delle esigenze esclusivamente estetiche.
Come l’imprenditrice di fama mondiale e di origine cremonese, anche l’ex nuotatrice Federica Pellegrini condivide le sue giornate con un esemplare di Bulldog francese.
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Oltre al suddetto Rocky, però, potrebbero essere in molti gli animali, come lui, destinati a soffrire implicitamente – e quindi a causa di una problematica a sfondo culturale, più che per una responsabilità propriamente definibile “personale” – delle fisiche e inevitabili ripercussioni che implicano le caratteristiche stesse della generazione della loro razza. Fra queste, le più riscontrate ad oggi, sarebbero serie anomalie: respiratorie, oculari e cardiopatiche.