La notizia sta facendo il giro del mondo e per tutti è un miracolo: migliaia di api sono state recuperate vive dopo ben 50 giorni sotto la cenere!
La forza di questi piccoli insetti sta sconvolgendo il mondo intero. Migliaia di api sono infatti state tratte in salvo dopo aver trascorso circa due mesi sepolte dalla cenere. Per ben 50 giorni, le impollinatrici non hanno visto la luce ma il loro recupero è un vero e proprio miracolo della natura. Si tratta di migliaia di api inserite in 5 alveari di un apicoltore privato. Quelle del sesto alveare non sono riuscite a sopravvivere ma, stando a quanto dichiarato dalla stampa locale, gli insetti non godevano già di buona salute e la cenere vulcanica sarebbe soltanto un motivo aggiuntivo ma non scatenante. Recuperare gli insetti non è stato per nulla semplice. I soccorritori infatti hanno dovuto cercare di non essere punti e gli insetti avrebbero potuto essere più aggressivi del solito proprio a causa della loro prolungata chiusura. Il video condiviso sul web mostra gli uomini all’opera ed ha ricevuto tantissime interazioni: le api sono vitali per l’ecosistema. L’auspicio è di non dover assistere più ad immagini come queste anche se il vulcano continua ad eruttare...
Il miracolo delle api recuperate vive dopo 50 giorni, giunge da La Palma, l’isola delle Canarie dove ormai da mesi il vulcano non da tregua. La notizia infatti non è nuova e avevamo già trattato il caso dei cagnolini rimasti intrappolati in un cortile proprio a causa della lava e della cenere.
LEGGI ANCHE >>> Cani intrappolati dalla lava di un vulcano: si tenta di salvarli
Oggi è stato il turno di questi insetti. Dei cinque alveari recuperati, soltanto tre erano visibili ed i soccorritori hanno compiuto un lavoro immane. Ogni alveare contiene dai 30 ai 40 mila esemplari di insetti e dunque il rischio di essere morsi era davvero grande.
LEGGI ANCHE >>> Cosa fanno gli insetti in inverno? Una curiosità tutta da scoprire
Stando alla ricostruzione fatta da chi è giunto sul luogo, le api sarebbero riuscite a sopravvivere per due principali motivi. In primo luogo perché l’apicoltore non aveva ancora rimosso le riserve estive e dunque gli insetti avevano cibo a sufficienza. Inoltre, come si evince anche dal video, nella zona in cui si trovavano gli alveari sarebbero caduti soltanto dei lapilli vulcanici cioè piccole parti più solide di cenere che hanno quindi permesso il passaggio dell’aria. Il salvataggio è stato dunque il frutto di più fattori che hanno portato ad un vero miracolo.
Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.
M.F.G
Capodanno a prova di cane e di gatto: idee e consigli per trascorrere le feste…
E' stata una delle disfatte più clamorose dell'uomo ma non tutti sanno cos'è stata la…
Ritrovano un boa di due metri: le prime ipotesi su come il temuto serpente possa…