Una cagnolina di 13 anni, trovata vagante per le strade di Brooklyn, New York, giunse al centro medico Brooklyn Animal Care Center (NYCACC). Ad accompagnare la cagnetta, alcuni volontari. Era l’ottobre scorso e i veterinari si resero subito conto che Kayla – così venne ribattezzata la cagnetta – era gravissima: aveva un cancro alla bocca e alcuni problemi renali. Pochissimi i mesi che le restavano, ma nonostante questo i volontari del rifugio Animal Haven lanciarono un appello. Rispose Jillian Conigliaro, da poco rimasta senza la sua Chloe Anne di 15 anni.
Ha raccontato la donna: “Sono passata per caso da Manhattan. Mio marito e io siamo andati alla Animal Haven e quando abbiamo visto Kayla ci è venuta in mente la nostra cara Chloe Anne”. Così adottano Kayla. La cagnolina si ritrova con una famiglia molto numerosa. Infatti, con lei ci sono una mamma, un papà, cinque sorelle umane, sei fratelli cani e un gatto. Spiega la sua proprietaria: “Credo che Kayla abbia vissuto una vita molto triste, da sola e senza una casa. Non credo che abbia mai provato la comodità di una casa, non sapeva cosa fosse un letto”.
Negli ultimi mesi di vita, Kayla finalmente è stata coccolata da quei proprietari che le hanno reso quel piccolo tratto di esistenza davvero indimenticabile. I Conigliaro l’hanno infatti portata al Deno’s Wonder Wheel Park di Coney Island. Qui ha fatto un bel giro sulla ruota panoramica. Spiegano ancora i suoi proprietari: “Kayla è una cagnolina molto coraggiosa. Non ha mostrato alcun timore quando siamo saliti sulla ruota panoramica, le è piaciuto molto osservare tutto il panorama”.
Kayla, peraltro, senza non volersi arrendere alla malattia e all’età, “adora camminare sulla sabbia. Inizia a correre come una pazza”. Non è mancata una visita molto particolare, al dipartimento dei vigili del fuoco. Dice Jillian Conigliaro: “Volevo che incontrasse i pompieri. Le hanno regalato una maglietta e l’hanno fatta salire sul camion”. La famiglia adottiva ci tiene a precisare: “È una buona forchetta e anche se il cancro le complica le cose lei non si arrende”. La donna è davvero soddisfatta della sua cagnolina: “Dopo la morte di Chloe Anne non sapevo più cosa fare. Portare Kayla in casa con noi è stato curativo per tutti. Siamo fortunati ad averla”.
Di recente, una donna di ottant’anni, oramai non autosufficiente, viene trasferita in una casa di riposo. La domanda è: che fine faranno i suoi due cagnolini? Da Asti arriva un appello per questi anziani amici a quattro zampe, probabilmente fratello e sorella di 14 e 15 anni. Mai in questi anni si erano separati da lei. Ma adesso arriva appunto la decisione dei figli di trasferire la mamma in una casa di riposo e di vendere l’abitazione della donna. I due cagnetti non hanno più nessuno, all’infuori di un vicino di casa che porta regolarmente cibo e si preoccupa di loro. Intanto, la casa è stata venduta e il nuovo proprietario ci andrà a vivere molto presto.
Particolare commozione ha suscitato la vicenda di Speedy, un dolce barboncino di 13 anni dagli occhi quasi ciechi, dall’udito scarso e con problemi di incontinenza. Viveva con la sua proprietaria, un’anziana recentemente scomparsa, e dopo la morte della donna le due figlie non si sono preoccupate di lui, affidandolo a un box del rifugio di Rubano, nel padovano, gestito dalla sezione padovana di LNDC.
Essendo molto anziano, Speedy non riusciva a stare nel box del rifugio, dove la vista scarsa gli impedisce movimenti normali. Aveva persino difficoltà a trovare le ciotole di acqua e cibo, per cui piangeva e si lamentava disperato, nonostante le attenzioni delle volontarie, che spiegano come troppi sono i cani da accudire e spesso al povero barboncino non gli vengono date le cure necessarie. Per tali ragioni, i volontari del rifugio cercavano qualcuno che volesse prendersi cura di lui.
GM
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