A Roma gli animalisti protestano contro lo zoo: alzano la voce per dire no all’iniziativa “Al Bioparco cominciamo bene”
Gli animasti protestano: a Roma le associazioni si sono levate contro l’iniziativa “Al Bioparco cominciamo bene”. Di cosa si tratta? Dell’iniziativa lanciata dal Campidoglio, che prevede nelle date del 4,7, 8,9 e 10 gennaio l’accesso gratuito all’ex giardino zoologico per i bambini sotto i dieci anni di età. Un’iniziativa presentata da Roma Capitale insieme a Maurizio Costanzo.
Così, nella giornata di ieri, gli animalisti hanno pensato di presentarsi con dei cartelli per dire no all’iniziativa. Hanno così pensato di manifestare proprio dove erano attesi la sindaca, Virginia Raggi, e l’attore Max Giusti per dare il via all’evento. Effettivamente la prima cittadina, contestata, è arrivata verso le 12 allo zoo.
La domanda sorge spontanea: come mai gli animalisti protestano davanti allo zoo? Presto detto: secondo le parole di Walter Caporale, presidente degli Animalisti Italiani, “Non si sta cominciando affatto bene come vogliono far credere: accogliere il nuovo anno proponendo le carceri-zoo come un modello positivo per i più piccoli è altamente nocivo e diseducativo“.
Insomma, le associazioni sono contro quello che probabilmente percepiscono come un incentivo per portare i bambini allo zoo. Secondo Riccardo Manca, il numero due degli Animalisti Italiani, Roma Capitale con questa decisione lancerebbe “un messaggio pericoloso” che rappresenta “una palese involuzione della coscienza, in pieno contrasto con la crescente sensibilità della popolazione nei confronti dei nostri Fratelli Animali”.
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Dalla pagina Facebook del Bioparco di Roma arriva un’altra versione dell’iniziativa contestata dagli animalisti: “L’iniziativa nasce per promuovere la conoscenza e il rispetto nei confronti del mondo animale, in un luogo unico come il Bioparco, immerso nel verde di Villa Borghese, che da sempre è impegnato nella tutela dell’ambiente e nella salvaguardia delle specie a rischio di estinzione“.
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Presente alla protesta animalista anche Vladimir Luxuria, che ha spiegato le motivazioni della propria protesta. “Insegnare ai bambini di godere della sofferenza di esseri senzienti rinchiusi dietro le sbarre – ha voluto sottolineare – è altamente diseducativo“. Quindi ha concluso il suo intervento: “Sono al fianco degli Animalisti Italiani, come sempre dalla parte dei più deboli“.
Matteo Simeone
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