Elefante costretto ad esibirsi in piscina in uno zoo
Lo sfruttamento degli animali per l’intrattenimento in alcuni paesi assume un giro d’affari importante soprattutto quando si tratta di turismo. Animali selvatici utilizzati per scattare foto ricordo di un viaggio oppure per far provare l’ebrezza esotica o il brivido dell’avventura ai turisti.
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Ancora una volta, la Thailandia torna sotto ai riflettori per un inquietante video girato nello zoo di Khao Kheow dove un elefante è costretto ad immergersi in piscina per fare spettacolo.
Le immagini del video hanno fatto il giro del mondo, scatenando la polemica. Lo stesso Daily Mail evidenzia che per far immergere il pachidermi, gli addestratori utilizzano tecniche violente e disumane. Tra le quali, la tecnica chiamata “phajaan” per cui gli elefanti vengono picchiati fino alla sottomissione.
Un metodo utilizzato anche per addestrare gli elefanti a trasportare i turisti.
Nel video girato nello zoo in Thailandia, l’elefante è stato costretto ad andare in acqua. Gli addestratori si sono collocati sul collo dell’animale e tirando le orecchie dell’animale, urlano comandi per dirigerlo. Uno tipo di spettacolo che sarebbe comune in Asia.
Lo stesso World Animal News aveva denunciato recentemente che per costringere un elefante ad immergersi in una piscina venne picchiato con un bastone appuntito.
Ecco perché, all’indomani dalla diffusione del nuovo video, le organizzazioni animaliste hanno denunciato lo zoo e incoraggiato gli utenti a boicottare lo zoo, inserendo commenti negativi su TripAdvisor.
Animali sfruttati per turismo
Uno spettacolo che dal 2016, viene proposto ben due volte al giorno. Dopo la condanna in rete, il regista dello spettacolo, Attaporn Sriheran, si è difeso, sostenendo che lo spettacolo acquatico prevede esercizi per gli elefanti e che nello zoo ci sono altre piscine create appositamente per far nuotare gli elefanti e dove i visitatori possono osservare il loro comportamento.
Nonostante queste spiegazioni, è stata promossa una campagna con una raccolta firme per chiedere alle autorità di mettere fine a questo spettacolo.
Nick Stewart, responsabile campagne per l’organizzazione World Animal Protection, ha evidenziato che “sta crescendo la tendenza crudele di utilizzare eleganti negli spettacoli”
“I turisti devono sapere che molti di questi elefanti sono tolti dalle loro madri quando sono ancora cuccioli e sono costretti a sopportare un addestramento duro e condizioni di vita estreme per tutta la vita”. E’ quanto dichiara Stewart, ricordando che “c’è un’urgente necessità di educare i turisti e di regolamentare le attrazioni turistiche con la fauna selvatica in tutto il mondo”.
Infine, conclude Stewart, “ci sono molti luoghi che offrono ai turisti la possibilità di osservare gli elefanti come i santuari e che possono servire d’esempio per far cambiare il settore del turismo che sfrutta questi elefanti”.
Elefante esausto costretto ad esibirsi nella piscina di uno zoo per i turisti
C.D.
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