Cosa sono gli ovovivipari e cosa li distingue dagli altri animali
Secondo la scienza attuale, ci sono circa 2 milioni di specie viventi sul pianeta terra, classificate in base alla loro diversità biologica e in sottocategorie. Tra queste ci sono circa 400 mila piante, 4500 mammiferi, 8.700 uccelli, 6.300 rettili, 3.000 anfibi, 23.000 pesci, 900.000 insetti e 500.000 che appartengono ad altri gruppi.
Molti animali che siano specie terrestri che marini, sono ormai comuni e rientrano nella fattispecie di animali domestici. Alcune specie hanno delle particolarità che li contraddistinguono soprattutto dal punto di vista del loro ciclo riproduttivo.
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Le specie animali sono state classificate in diversi gruppi che siano specie marine o terrestri, vertebrati o invertebrati come anche suddivise in ovovivipari, ovipari e vivipari in base al ciclo riproduttivo.
Cosa significa? I mammiferi, come la specie umana, appartengono ai vivipari. In questo caso, gli embrioni si sviluppano all’interno dell’utero materno e nascono con il parto.
Per gli ovovivipari è diverso. Scopriamo come avviene il loro ciclo riproduttivo e quali sono le specie che appartengono a questo gruppo, le loro caratteristiche e differenziazioni.
All’interno del gruppo vi è un’ulteriore distinzione tra ovipari e ovovivipari. Gli ovipari sono specie che depongono le uova e dopo un periodo di incubazione, le uova si chiudono e danno alla luce i cuccioli.
Gli ovovivipari invece sviluppano uova nella maggior parte dei casi all’interno del corpo materno e si schiudono all’interno dell’organismo.
Anche alcune specie di mammiferi, ma soprattutto specie di pesci, rettili e alcuni invertebrati.
Gli ovovivipari hanno alcune particolarità, come ad esempio, casi in cui è il maschio ad incubare le uova.
Il Cavaluccio marino. In questa specie è il maschio a covare all’interno del proprio corpo, in una sacca, le uova. Quando si sviluppano i cavallucci marini cuccioli escono all’esterno.
Inoltre, le specie ovovivipari hanno delle facoltà mimetiche. Ovvero, possono cambiare colore e nascondersi nell’ambiente.
Ci sono alcune specie di mammiferi molto particolari. Oltre ai marsupiali come i canguri, alcuni mammiferi rientrano nella categoria degli ovovivipari come le specie appartenenti ai monotremi, i mammiferi viventi più primitivi, come l’ornitorinco e l’echidna. Questi mammiferi depongono le uova e le covano o hanno una sacca che serve da incubatrice. Una volta schiuse le uova, allattano i cuccioli.
Diverse specie appartengono alla categoria degli ovovivipari. Che siano rettili, che anfibi o addirittura aracnidi.
I rettili si suddividono in diverse famiglie tra le quali i serpenti o i sauri, ovvero le lucertole. Perlopiù si tratta di animali vivipari anche se molte specie rientrano nel gruppo degli ovovivipari.
Il 70% delle specie di serpenti è ovipari, ovvero depongono le uova sotto a materiale vegetale, abbandonandole al loro destino. A differenza di queste specie, la vipera (Vipera aspis) ha un ciclo riproduttivo ovoviviparo. Ovvero, la femmina porta le uova nell’ovidotto fino alla schiusa. I cuccioli vengono alla luce avvolti da una sacca trasparente e gelatinosa che saranno gli stessi serpentelli a bucare.
A questo gruppo di serpenti ovovivipari appartengono anche i boa e i crotalidi o l’anaconda verde. Le uova in questo modo sono meno esposte ai predatori mentre è la femmina gravida ad essere più vulnerabile.
Alcune specie di serpenti sono invece ovipari ma covano le loro uova fino alla schiusa come specie di pitone che non lascia mai le uova incustodite e la femmina di cobra.
Tra i rettili ovovivipari rientrano anche alcune specie di lucertole come l’orbettino (Anguis fragilis), della famiglia delle anguille e che appartiene al gruppo dei Sauri (lucertole). Anche se ha un aspetto simile ai serpenti, l’orbettino è una lucertola senza zampe. Non ama il sole e preferisce le zone d’ombra. Una creatura inoffensiva che si alimenta di lombrichi.
La maggior parte dei pesci è ovipari, ovvero depongono le uova e non si curano di loro. Tuttavia vi sono diverse specie ovovivipari a cominicare dagli squali come lo squalo balena, squalo elefante, squalo manzo, squalo toro, squalo volpe, squalo salmone, squalo pigmeo e il noto squalo bianco il più grande predatore del mondo.
A differenza di altri pesci, le uova sono fecondate all’interno della femmina che le trattiene per proteggerle. Le uova fecondate si trasformano in avannotti che vengono partoriti perfettamente in grado di nuotare da soli. I piccoli si sviluppano all’interno della madre. Lo sviluppo embrionale richiede più di sei mesi e nello spinarolo (Squalus acanthias) quasi due anni.
Tra i pesci ovovivipari si includono la Poecilia mexicana, la Poecilia reticulata, la Poecilia sphenops, noto come Black Molly, molto diffuso negli acquari. Ma anche le specie di pesci Xiphophorus, Limia, -hetherandira Formosa e molte altre specie di pesci.
Lo scorpione che appartiene alla famiglia degli aracnidi è un ovoviviparo. Le uova vengono fecondate all’interno del corpo della femmina che non depone. La gestazione è di circa 7-13 mesi, e in generale partorisce dai 5 ai 30 piccoli. I cuccioli nascono bianchi e molli e nell’arco delle due mute successive, la femmina dello scorpione trasporta i suoi cuccioli sul dorso fino a quando non diventano indipendenti.
Non tutti lo sanno, ma le salamandre non sono rettili, bensì una specie di anfibi che appartiene all’ordine dei caudati, ovvero “con la coda”.
A differenza delle lucertole, le salamandre possono rigenerare qualsiasi parte del corpo, arto o coda, nel caso che venga tagliato.
Ci sono ben 3200 specie viventi di anfibi, la maggior parte delle quali è ovipara. Alcune specie sono ovovivipari. Tra queste in alcune specie di salamandra pezzata, le femmine sono ovovivipare e danno alla luce piccoli completamente sviluppati, ma non pronti alla vita terrestre se non dopo i primi 5/6 mesi.
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C.D.
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