Animali notizie, scoperto perché tante specie ‘vedono’ in modo diverso

Animali notizie, scoperto perché tante specie ‘vedono’ in modo diverso

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Che scoperta! Animali notizie, studiosi riescono ad evidenziare le straordinarie differenze visive tra varie specie

Una grande scoperta è stata effettuata da alcuni ricercatori universitari in merito alle caratteristiche visive di diverse specie.

Un traguardo scientifico assolutamente straordinario è stato raggiunto dai ricercatori della Duke University. Gli studiosi americani hanno ottenuto le prove relative all’efficacia della vista tra le diverse specie animali. Per quanto riguarda l’uomo, solo i rapaci riescono a vedere meglio. A causa della distanza con il suolo che li contraddistingue quando si trovano in volo. Il senso della vista umano può essere anche più affinato di ben sette volte rispetto a quello di cani e gatti ed anche cento volte migliori rispetto ad insetti e topi. Gli studiosi in questione hanno in pratica stilato una classifica delle 600 specie dotate della vista migliore, pubblicando i loro risultati sulla rivista specializzata di settore ‘Trends, Ecology & Evolution’. Avvalendosi di uno speciale software, è stato possibile creare delle immagini che mostrano l’efficacia visiva in dettaglio di varie specie animali.

Immagini che evidenziano nello specifico come gli stessi animali, di specie in specie, percepiscono la realtà circostante. Da qui sono sorte anche nuove possibilità interpretative riguardo a specifici segnali. Ad esempio i fregi ed i motivi che contraddistinguono le ali di molte specie di farfalle vengono da sempre ritenute come un segnale utilizzato nei rituali di corteggiamento verso i propri simili. Invece ora si è scoperto, prendendo come punto di riferimento la varietà di farfalla Vanessa levana, che altre sue simili appartenenti a rami diversi non riescono a vedere i disegni sulle sue ali. Cosa che invece i suoi predatori possono.

Animali notizie, la vista fa la differenza tra le varie specie

E lo stesso sembra avvenire anche con le ragnatele. Gli uccelli riuscirebbero a vederle in maniera distinta. A differenza delle prede degli aracnidi, che le utilizzano proprio per procacciarsi del cibo. Questo viene interpretato come una sorta di messaggio cifrato. Gli uccelli eviterebbero di sbattere – e quindi di distruggere – contro le ragnatele. Le quali restano invece ben nascoste per le povere prede dei ragni. E come estrema sintesi di tutto ciò cosa resta da poter dire, se non che ancora una volta la natura riesce a sorprenderci con le sue straordinarie peculiarità?

A.P.

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