Mucche pestate negli allevamenti per la produzione di latte
Animali sfruttati, vittime delle peggiori crudeltà e abusi quotidiani in tutto il mondo. Nonostante vi siano delle norme ben precise riguardo la tutela e il benessere degli animali, molti individui agiscono solo con la violenza. Persone che sfogano la loro rabbia sugli animali, indifferenti al loro dolore, alla loro paura e alla loro sofferenza. Eppure, è stato dimostrato, come soprattutto nel settore della produzione, le condizioni degli animali influiscono sulla qualità della carne o del latte.
Mucche picchiate ripetutamente con bastoni di ferro. Esemplari spaventati che si dimenano, cercano di difendersi. Risultato? Il video realizzato dall’organizzazione Farmwatch, con telecamere nascoste, mostra il comportamento violento di un allevatore nel Northland, in Nuova Zelanda. A causa delle percosse, le povere mucche riportano traumi agli arti. Ferite e gonfiori che non vengono trattati, per cui queste povere bestie sono condannate a soffrire.
Gli attivisti sono stati interpellati da alcuni dipendenti, indignati dal comportamento dell’allevatore. Dopo aver denunciato quanto accaduto agli ispettori del Ministero dell’agricoltura (MPI) è stata inviata un’indagine. Ma dopo neanche qualche settimana l’inchiesta è stata chiusa senza conseguenze per l’allevatore.
Ecco perché, la Farmwatch ha deciso d’installare alcune telecamere nascoste, grazie alla collaborazione di un ex dipendente dell’allevamento. Gli attivisti questa volta sono riusciti a documentare quanto accadeva all’interno dell’allevamento di mucche destinate alla produzione del latte. Questa volta, il Ministero dell’agricoltura non poteva negare la violenza di cui erano vittime le mucche.
Maltrattamento animali allevamenti
Il portavoce di Farmwatch, John Darroch, ha spiegato che “l’allevatore era solito urlare contro le mucche, picchiandole. Le beste erano terrorizzate, cercavano di scappare. Temevano di essere munte perché sapevano che rischiavano di essere picchiate”.
Dopo la diffusione della video inchiesta, il Ministero ha deciso di avviare un’altra indagine sul caso. Tuttavia, in un comunicato, il ministero non ha voluto dare precisazioni riguardo alle denunce precedenti.
Dairy NZ, rappresentante della categoria degli allevatori, ha dichiarato che “se un allevatore tratta male le mucche, non dovrebbe lavorare nell’azienda”. Per Dairy NZ queste immagini non rappresenterebbero gli allevatori, denunciando che “le pratiche crudeli e illegali non sono tollerate dal settore”.
Dura la condanna da parte delle associazioni di categoria e dai media. Ancora una volta, immagini di questo tipo sollevano indignazione. Immagini che documentano come in tutto il mondo, il settore degli allevamenti intensivi si fonda sulla violenza.
Il video denuncia:
C.D.