Una scena raccapricciante, in cui le guardie si sono trovati di fronte a numerosi animali morti all’interno di un appartamento a Piacenza: ecco cosa è successo
Una scena a dir poco straziante, quella a cui hanno dovuto loro mangrado assistere le guardie zoofile di FareAmbiente: all’interno di un appartamento di Piacenza, sono stati rinvenuti i cadaveri in decomposizione, ormai mummificati, di alcuni animali domestici.
L’abitazione, in evidente stato di degrado, ospitava i corpi senza vita di un cane e tre gatti: da un primo esame, i poveri animali sarebbero morti di stenti, lasciati per lungo tempo senza cibo né acqua. Una vera e propria prigione per animali domestici, scoperta quasi per caso.
Animali morti, il lager dell’orrore in un appartamento a Piacenza
Secondo le prime ricostruzioni, l’appartamento era stato dato in affitto e il proprietario dell’immobile si era mosso per vie legali per riaverlo. L’operazione delle guardie zoofile è partita tutta da lì, fino al macabro e raccapricciante ritrovamento.
Gli animali morti erano dotati di microchip e le autorità stanno già provvedendo alle ricerche per risalire ai proprietari del cane e dei gatti morti di fame, sete e stenti: al momento, vige la più stretta riservatezza visto che le indagini sono ancora in corso. Ciò che è sicuro, è l’iscrizione del proprietario degli sfortunati quattro zampe nel registro degli indagati, con l’accusa di uccisione di animali.
Secondo il racconto di Loris Burgio, referente delle Guardie Zoofile di FareAmbiente, “Stiamo approfondendo i dettagli di questa vicenda che ha visto la morte di quattro animali probabilmente a causa dell’assenza di acqua. Le indagini stabiliranno modalità e tempi del decesso del cane e dei tre gatti”.
Sembra che gli affittuari dell’appartamento piacentino abbiano lasciato l’abitazione per cause ancora sconosciute, lasciando lì un cane e tre gatti a morire di stenti. La casa è stata trovata in condizioni a dir poco degradate: “Non possiamo andare nello specifico, ma la situazione che ci siamo trovati davanti non è stata delle migliori”.
“In particolare abbiamo ritrovato feci in ogni dove. Inoltre scatole di croccantini rosicchiate per arrivare al cibo, poi quando è finita l’acqua purtroppo è iniziato il percorso finale degli animali”, ha proseguito Burgio. Intanto, le forze dell’ordine stanno interrogando anche i vicini.
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C.B.
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