Animali, mammiferi cambiano abitudini per adattarsi all’invadenza umana

Animali, mammiferi cambiano abitudini per adattarsi all’invadenza umana

habitat animali
Cinghiali spazzature

Mammiferi cambiano abitudini per adattarsi e nascondersi dall’uomo

Sono scenari apocalittici e mortificanti quelli emerse da un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università della California a Berkeley riguardo ai mammiferi e alle loro abitudini. Con l’invadenza dell’uomo, molte specie in tutto il mondo si sono dovute adattare per la sopravvivenza, arrivando addirittura a cambiare le proprie abitudini per sopravvivere.

Coma ad esempio il muoversi di notte per trovare del cibo. Una coabitazione forzato con spazi sempre più ridotti e con scarsità di cibo.

I ricercatori hanno analizzato i dati provenienti da una settantina di studi condotti sui mammiferi. Dati raccolti da sistemi di localizzazione e trappole fotografiche, con i quali era stata tracciata l’attività degli animali durante il giorno e la notte.

Una sessantina di specie dall’opossum all’elefante africano, dal cinghiale all’orso bruno. Gli studi avevano così tracciato il profilo delle attività degli animali, dal riposo, al sonno e il tempo dedicato alla ricerca di cibo, nell’arco di una giornata.

Animali habitat

Questi dati sono stati poi confrontati all’attività umana. In conclusione, i ricercatori hanno scoperto che l’attività notturna degli animali è aumentata di un fattore 1,36.

Ovvero, il 20% delle attività che gli animali svolgevano durante il giorno, adesso sono state spostate di notte, per evitare di essere disturbati dall’uomo.

Gli stessi comportamenti degli animali sono cambiati così come anche i territori in quali sono soliti muoversi. Molte specie hanno si sono adattate a nascondersi di giorno, ad andare in luoghi isolati, evitando strade ed edifici.

Un comportamento legato all’evoluzione e alla capacità di adattamento delle specie. Tuttavia, ammoniscono i ricercatori, non è senza rischi. Infatti, gli autori dello studio hanno evidenziato che questo fenomeno potrà ripercuotersi sulla fisiologia degli animali, fino ad alterare la demografia delle popolazioni e la catena alimentare.

Non a caso, alcune specie, si son avvicinate ai centri urbani, muovendosi di notte per trovare del cibo. Animali selvatici condannati a cercare da mangiare tra i sacchi della spazzatura. Mamme e cuccioli, esposti a pericoli, sostanza che possono essere anche dannose per la loro salute.

Di sicuro, si tratta di un problema che dovrà essere affrontato dalle istituzioni per tutelare queste specie.

 

C.D.

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