In Messico una fiera di animali con malformazioni esposti come fossero fenomeni da baraccone è stata chiusa: la disposizione del Governo mette fine alla vergogna.
Un piccolo circo per mettere in mostra i “fenomeni da baraccone“. Questa è la realtà nella quale un gruppo di cani e di volatili con malformazioni è stato costretto a vivere fino a pochi giorni fa in una cittadina del Messico. A denunciare la situazione e a diffondere la successiva notizia sul provvedimento preso dal Governo messicano sono state le numerose immagini diffuse sui social network e le proteste da parte di diverse persone che avevano assistito a quella che è stata definita la “fiera della vergogna“.
Sul profilo Twitter di un giornalista messicano Nelson Valdez all’account social @nelvaldez è stato da poco condiviso un post che mostra le condizioni in cui vivevano gli animali all’interno della fiera.
Così si legge nella didascalia al post: «El gobierno clausurĂł “feria” en #SabinasHidalgo #NuevoLeĂłn que exhibĂa animales con malformaciones haciĂ©ndolos pasar como “fenĂłmenos”. Una perrita sin patitas la anunciaban como perrita canguro. IncreĂble que en pleno siglo XXI existan este tipo de lugares que eran comunes hace uno siglo» (tradotto in italiano: «Il governo ha chiuso una “fiera” nel Sabinas Hidalgo Nuevo LeĂłn che esponeva animali con malformazioni spacciandoli per “Fenomeni”. Una cagnolina senza zampe è stata pubblicizzata come un cane canguro. Incredibile che nel XXI secolo ci siano questo tipo di luoghi che erano comuni un secolo fa»).
La fiera si trovava nel comune di Salinas de Hidalgo (San Luis PotosĂ) in Messico, noto anche come Salinas del Peñón Blanco, una piccola cittĂ situata nella parte nord-occidentale dello Stato. Ogni spettatore, pagando quaranta pesos messicani (corrispondenti a quasi tre dollari) acquistavano il biglietto per vedere quelli che venivano definiti come i “grandi errori della genetica”.
Cagnolini tripodi o bipedi e volatili con malformazioni venivano infatti mostrati come fossero stati degli oggetti da esibire per incuriosire il pubblico e attirare altra clientela. Una cagnolina a due zampe, un cane a cinque zampe, un gallo con tre piedi e altri animali vivevano all’interno di minuscole e sporche gabbie per venire liberati solo in occasione degli spettacoli della fiera. Le autorità del Ministero dell’Ambiente di Nuevo Leon, grazie a diverse segnalazioni, sono potute intervenire e trarre in salvo i poveri animali. Samuel Garcia, governatore dello Stato, ha dichiarato sul proprio profilo social che adesso cani e uccelli si trovano in un rifugio dove riceveranno le cure di cui necessitano. Felix Arriata, capo della Segreteria statale per l’Ambiente, ha affermato che a nessuno sarà più permesso trarre profitto a spese della salute degli animali, ricordando come l’obiettivo del Ministero dell’Ambiente sia quello di lavorare «a favore della protezione e del benessere degli animali e dei lori diritti». I proprietari della fiera sono stati denunciati per maltrattamento di animali ed è stato loro disposto il sequestro dei cani e dei volatili sfruttati. Gli uccelli salvati rimarranno nel rifugio mentre i cani verranno dati in adozione appena si saranno ristabiliti. (di Elisabetta Guglielmi)
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