Nelle scorse settimane, il Parlamento di Madrid con una votazione all’unanimità, recependo una proposta del partito popolare, ha approvato una norma che garantisce agli animali lo status di “esseri vivi dotati di sensibilità”. Ma questa legge non sarebbe sufficiente per il Pacma, il partito animalista spagnolo, che ha infatti dato vita a una raccolta firme.
La campagna del Partito animalista spagnolo – VIDEO
Ma quali sono le novità più significative che verranno introdotte in Spagna? Fino a oggi, nel Paese iberico, gli animali venivano equiparati a mere cose, un “bene mobile”. Questo, in sostanza, poteva essere caricato o imbarcato come se si trattasse di un bagaglio o di un peso. Oppure poteva rientrare nelle eredità, esclusivamente come un bene economico. Nulla diceva poi la legge sulla “fine” di un animale domestico in caso di rottura familiare. Invece, grazie alla nuova norma, gli animali avranno “un rango differente” che permetta di far loro ottenere “una protezione maggiore”. Nello specifico, gli animali domestici potranno contare su maggiori diritti. Inoltre, i loro proprietari dovranno assumersi maggiori obblighi davanti alla legge.
Il testo della petizione proposta dal Pacma chiarisce bene quali sono le richieste avanzate dagli animalisti spagnoli: “Con la mia firma mi unisco alla petizione presentata dalla PACMA presso le Cortes Generales, sull’elaborazione di una legge generale di benessere e protezione degli animali in Spagna”, si legge. Il testo della petizione poi prosegue: “Una legge che stabilisce i minimi di benessere per tutti gli animali, come esseri senzienti. Una legge che pone fine alle celebrazioni e alle crudeli tradizioni con gli animali, al loro sfruttamento negli spettacoli e alla loro prigionia a fini di intrattenimento. Una legge che stabilisce il sacrificio zero di animali sani, stabilendo misure coraggiose ed efficaci come il divieto di acquisto e la sterilizzazione obbligatoria, incoraggiando così la loro adozione e riducendo drasticamente l’abbandono”. In Italia, nel dibattito era intervenuto l’ex premier Silvio Berlusconi. Questi si è soffermato sul tema del rapporto tra le famiglie italiane e gli animali, quindi ha ribadito il diritto al pieno “riconoscimento come esseri senzienti, che sentono il dolore”.
GM
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