Secondo le ultime indagini, il numero di animali domestici in Italia è in aumento: registrato un incremento di cani e gatti che superano il numero di persone.
Un’ottima notizia per tutti gli amanti degli animali: il numero dei quattro zampe domestici ha superato quello della popolazione italiana. Secondo gli ultimi dati forniti da diverse ricerche, infatti, il numero di cani, gatti e altri animaletti che vivono nelle case degli Italiani ammonterebbe a 62,1 milioni di esemplari, superando i 59,11 milioni di abitanti umani. L’incremento degli animali domestici, dovuto a svariati fattori, è stato registrato soprattutto a seguito della pandemia da Covid-19. Numerose indagini rivelano quali sono i pets preferiti dagli Italiani.
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Sono soprattutto cani e gatti ad avere il predominio nelle case degli umani. Secondo un’indagine di Altroconsumo è emerso però che anche pesci, tartarughe e conigli sono aumentati notevolmente di numero. Gli anni della pandemia hanno determinato un incremento nelle adozioni di diverse specie di animali, tanto da creare una sproporzione nelle case tra umani e non umani.
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Sono molte le persone che negli ultimi tre anni hanno deciso di adottare un animale per affrontare più serenamente la paura del contagio e le giornate di isolamento. Per verificare il rapporto degli italiani con i propri animali domestici, Altroconsumo ha intervistato un campione di 1.058 cittadini tra i 18 e i 74 anni che vivono insieme ad almeno un animale. Secondo i dati ricavati la metà degli intervistati vive con almeno due animali da compagnia.
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Nel 62% dei casi le persone hanno scelto di adottare un cane, nel 56% dei casi un felino. Come è stato anticipato, pesci, tartarughe e conigli sono poi gli animali maggiormente presenti nelle abitazioni, con una percentuale del 10% per i pesci, dell’8% per le tartarughe e il 3% per i conigli. Tutte le ricerche rivelano che la vita delle persone è migliorata dopo l’arrivo di un animale da compagnia, soprattutto quella dei bambini e degli anziani. L’indagine di Altroconsumo ha dimostrato inoltre che è migliorata anche l’attenzione degli umani nei confronti dei loro pets, con l’aumento delle visite veterinarie e dei controlli e con una maggiore richiesta di vaccini. Sono cresciute anche le spese annuali per il cibo e per l’igiene: 880 euro per l’acquisto di alimenti per i cani e 779 euro per i gatti e in media 210 euro per l’acquisto di prodotti per l’igiene (216 euro per il gatto e 208 euro per il cane). Sempre più attenzioni vengono quindi riversate sugli animali e il loro benessere è al centro dei pensieri degli umani. (di Elisabetta Guglielmi)
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