Non tutti lo sanno, ma le cure che abbiamo sostenuto per i nostri piccoli “cuccioli” a 4 zampe nell’arco dell’anno possono essere detratte. Si tratta di una norma introdotta nel DM Salute del 2001 e in vista della fatidica scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi, entro il 7 luglio 2015, è bene ricordare che sarà possibile portare in detrazione le spese veterinarie e farmaceutiche sostenute durante l’anno di imposta.
Di cosa si tratta?
La detrazione riguarda tutte le spese assimilabili alle spese mediche veterinarie e all’acquisto di medicinali sostenuti per la cura degli animali domestici legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.
La detrazione, che ammonta al 19%, è limitata alla parte che eccede la franchigia dei 129,11 euro e puoi arrivare a coprire fino ad una spesa massima di 387, 34 euro.
Ovvero, secondo le stime, la detrazione massima sulle spese veterinarie non può essere superiore a 49 euro, che corrisponde appunto al 19% dell’importo massimo detraibile al netto della franchigia. Si tratta dunque di un limite massimo unico e non dipende dal numero di animali domestici posseduti.
Come fare?
Per chi vuol fare giustamente prevalere i propri diritti fiscali, viene precisato che rientrano nella detrazione tutti gli animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per pratica sportiva mentre sono escluse le spese per animali destinati ad allevamento, riproduzione o consumo alimentare.
Le spese sostenute devono essere documentate da fattura o da scontrino fiscale. Bisogna ricordarsi che lo scontrino deve specificare la tipologia e la quantità dei prodotti acquistati, il codice alfanumerico presente sulla confezione e il codice fiscale del destinatario. Anche se non è obbligatorio, sarebbe utile, effettuare i pagamenti tramite bonifico perché in questo modo sono tracciabili.
Cosa possiamo detrarre
• Le visite e prestazioni professionali del veterinario;
• I costi sostenuti per l’acquisto di medicinali prescritti dal veterinario: farmaci ad uso umano, quelli veterinari ed i preparati dal farmacista;
• Esami di laboratorio ed interventi presso strutture veterinarie.
Non sono detraibili le spese relative a farmaci senza ricetta medica, mangimi ed antiparassitari.
I campi dove inserire i dati
La detrazione delle spese veterinarie nel modello 730 dovrà essere inserita nello spazio dei Righi che vanno da E8 a E12 – Altre spese nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica individuate dai codici da 8 a 37 e 99.
Mentre nel Modello Unico 2015 o l’Unico-mini l’importo va indicato nel primo rigo disponibile tra quelli “multiuso”, ovvero da RP8 a RP14.
In entrambi va specificato il codice relativo alle spese veterinarie (29).
Come avrete potuto notare si tratta di una cifra limitata e per chi ama e ha degli animali domestici potrebbe in parte non avere molta valenza. Purtroppo ci sono ancora ben poche normative che aiutano i proprietari di animali in questo periodo di crisi. Ecco perché vogliamo ricordare degli esempi virtuosi a livello locale, come il Comune di Roccastrada, della provincia di Grosseto in Toscana che, lo scorso 12 marzo 2015, ha approvato all’unanimità un regolamento per incentivare le adozioni dei cani presenti nel canile del Comune e per cui chi adotterà un cane adulto potrà usufruire di uno sconto sulla Tari. Esempi che vorremo vedere estesi a livello nazionale!
Attenzione ai pericoli autunnali che può incorrere il tuo amico a quattro zampe, bisogna prestare…
Questi gatti sembrano dei cani anche se la recente tendenza ad accostarli a una razza…
Quanto potrà vivere il mio cane? Come posso prendermi cura del mio amico a quattro…