Regalano squalo a bambina di 6 anni
Erano a pesca, al largo di Crystal Beach, nel Texas, il giorno del compleanno della loro figlia. La bambina che compieva 6 anni ha così espresso il desiderio di avere uno squalo per festeggiare.
Ed è così che durante il tragitto, i ragazzi che stavano pescando hanno sentito una forte pressione sulla canna. Per ben 45 minuti hanno combattuto riuscendo a tirare a riva uno squalo pinna nera.
Il desiderio della bambina era stato così esaudito. I genitori hanno scattato la fotografia ricordo dell’evento e l’hanno condivisa in rete non senza scatenare un’ondata d’indignazione.
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Una polemica che è finita sui media e le testate locali. Gli stessi genitori della bambina, Matthew e Tiffany Ebbecke hanno raccontato la storia, spiegando di non aver voluto rilasciare lo squalo in mare, per timore che attaccasse gli altri bagnanti.
Infatti, secondo quanto viene riferito, lo squalo a pinna nera è una specie timida e ombrosa, che in parte rappresenta un pericolo per le persone se viene sollecitato. Nelle acque poco profonde potrebbe mordere le gambe delle persone.
Selfie killer di animali
La famiglia ha così lasciato che quell’esemplare morisse sulla riva, solo per un semplice capriccio della figlia di 6 anni.
In rete molti utenti hanno aspramente criticato la vicenda chiedendosi perché l’animale non sia stato portato al sicuro o non siano stati chiamati i volontari di associazioni che si occupano di tutela della fauna marina per soccorrerlo. Dopo quella bravata, l’animale meritava di essere salvato.
Sui social si è scatenato un botta e risposta tra la Ebbecke e molti utenti che hanno criticato i genitori. Altri hanno invece preso le difese della famiglia.
“Ho letto questa storia e i commenti. Mi chiedo se una di queste persone abbia mai portato il proprio figlio a caccia o a pesca e se continueranno a pensare che la vita sia solo un mondo arcobaleno. Nessuno sembra lamentarsi quando c’è una foto di un ragazzino accanto ad un cervo morto”.
E’ quanto ha scritto un’utente in difesa della famiglia. Ovviamente, le repliche non si sono fatte aspettare e c’è chi ha addirittura fatto notare di aver ricevuto una chiamata in privato da parte della madre della bambina.
“Mi chiami perché non ti piace il commento? Non abbiamo menzionato il nome della bambina. Nessuno ha minacciato nessuno. Siete degli imbecilli come mostra la vostra foto. La fauna selvatica non è per divertirsi e dovresti insegnare ai tuoi figli che portare fuori dall’acqua uno squalo solo per scattare una fotografia è qualcosa di vomitevole!”.
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Purtroppo negli ultimi anni è venuto alla ribalta il tema dei “selfie killer di animali”. Persone che pur di scattare una fotografia sono disposte a far morire un animale. In molti casi, specie protette o selvatiche sono in balia di turisti assettati di gloria.
C.D.