A causa della mancanza di aiuto dai regolamenti del Dipartimento dei Trasporti statunitense, le compagnie aeree si stanno affollando per aggiornare le loro politiche riguardanti gli animali di sostegno emotivo. Che non includono soltanto cani, gatti e canarini, ma anche maiali, anatre, pavoni e chi più ne a più ne metta. Questi devono occupare il loro posto accanto ai passeggeri con cui viaggiano. Ora dal 1° marzo entreranno in vigore delle nuove regole, per le quali ci vorrà un preavviso di 48 ore ed anche ulteriore documentazione per animali addestrati e animali di supporto emotivo. E questo dopo che un cane di grossa taglia ha morso una persona su un volo da Atlanta a San Diego.
Sono tante le compagnie di volo statunitensi che si sono mosse in questo senso. Tra le altre c’è American Airlines, la quale sta anche rivedendo ulteriori misure per proteggere personale e passeggeri. “Purtroppo, animali non addestrati possono portare a problemi di sicurezza per il nostro team, i nostri passeggeri ed anche altri animli a bordo”. Lo ha affermato il portavoce di American Airlines, Ross Feinstein. “Siamo d’accordo con gli sforzi da portare avanti in questo senso e continueremo a sostenere i diritti dei clienti, dai veterani alle persone con disabilità, con bisogni legittimi”.
Animali in aereo, presto in vigore nuove norme ma non mancano le polemiche
United Airlines ha rivisto la sua politica dalla fine del 2017, ma ha fatto discutere l’episodio avvenuto domenica scorsa per il quale il suo personale si è rifiutato di imbarcare un pavone di nome Dexter su un volo da Newark a Los Angeles. La compagnia aerea aveva avvertito tre volte la sua proprietaria, tra l’altro anche abbastanza nota (è la fotografa e musicista Ventiko) che l’uccello non avrebbe potuto volare con lei. “Le regole del Dipartimento dei Trasporti sugli animali di supporto emotivo non funzionano come previsto”. Lo ha detto Charlie Hobart, un portavoce della United Airlines. I cambiamenti nella politica delle compagnie aeree hanno sollevato preoccupazioni anche tra le associazioni in favore dei diritti dei disabili.
Questi temono che le norme possano diventare più restrittive, coinvolgendo anche gli animali da soccorso che per chi è disabile sono spesso necessari. La confusione sul motivo per cui gli animali sono ammessi sui voli deriva da diverse leggi e regolamenti. Gli Americans with Disabilities Act designano i cani come animali di servizio, che sono addestrati per aiutare persone come i non udenti o i non vedenti. Ma l’Air Carrier Access Act ha aperto la porta a una maggiore varietà di animali di comfort che accompagnano i passeggeri disabili. Questi animali con supporto emotivo sono generalmente autorizzati a sedersi con i loro proprietari a meno che l’animale non crei problemi di salute o di sicurezza o ostacoli una via di fuga. La questione avrà ulteriori sviluppi. Proprio in un aeroporto si era avuta una triste storia nello scorso novembre.
S.L.