Angry Birds è realtà e non soltanto un giochino per cellulari: è stato osservato che gli uccelli che svolazzano in città e nei centri urbani tendono a sviluppare una aggressività maggiore rispetto alle controparti di campagna. Lo dimostra una ricerca della Virginia Tech pubblicata su alcune testate specializzate. I volatili di città magari avvertono proprio come noi lo stress maggiore, ma non per il traffico o per gli orari da rispettare, bensì per uno spazio ridotto, che non è certo come quello messo a disposizione da un bosco.
L’aspetto favorevole per gli uccelli delle zone suburbane è dato però dall’abbondanza di cibo, conseguenza diretta della massiccia presenza dell’uomo, ma il fatto che le aree di vivibilità per passeri e simili siano limitate, tende a scatenare nei pennuti metropolitani un senso di territorialità più marcato che sfocia per l’appunto in una competitività maggiore.
Lo studio è stato effettuato esponendo 35 esemplari urbani di passero cantore con 38 prelevati dalle zone rurali, e quando i primi erano esposti al canto dei secondi, reagivano all’intrusione avvicinandosi agli altoparlanti con lo scopo di aggredire la fonte di provenienza del verso. Lo stesso hanno fatto anche i passeri di campagna, ma con una intensità minore.