Dopo il licenziamento di uno dei quattro ragazzi che hanno impiccato e ucciso a bastonate un povero cane randagio a Sangineto, in provincia di Cosenza, l’orribile fatto di cronaca continua ad avere giustamente un’ampia risonanza mediatica, per non dimenticare quel gesto atroce e soprattutto per avere una giusta condanna.
Sono ancore vive le proteste e soprattutto le azioni con quali non solo cittadini ma anche attività commerciali di Sangineto si dissociano dal comportamento di quei giovani, sollecitate anche dall’iniziativa di Centopercentoanimalisti che intende emarginare quei criminali.
Tra queste il locale Ma.Ma.Eli Summer Club, che ha condiviso un post in cui ha lanciato un chiaro messaggio ai giovani responsabili dell’uccisione di Angelo: “Le persone che maltrattano gli animali non sono gradite al Mamaeli”, recita una scritta che una giovane ragazza regge tra le sue mani.
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